Il pareggio della maturità. Il Parma ferma l’Inter e se non fosse per una discussa decisione del Var che convalida il 2-2 dei nerazzurri (decisione controversa), probabilmente avrebbe portato a casa il bottino pieno. Un Parma bello, intraprendente, intelligente e cattivo, ingredienti essenziali per sopperire alle tante assenze e fermare un Inter un po’ appesantita dalla fatiche di Champions League. Protagonisti della serata Karamoh (gol bellissimo) e Gervinho, gli autori dei gol che hanno ribaltato il vantaggio iniziale di Candreva. Per l’ex interista prestazione da incorniciare, con tutto San Siro che lo ha applaudito.
Prestazione matura quella dei crociati che hanno preparato la sfida nel migliore dei modi, sfruttando la mobilità di un tridente inedito, un centrocampo agguerrito e una difesa quasi impeccabile.
Primo tempo – Dopo 8 minuti di studio e sporadiche fiammate il Parma va vicino al vantaggio sugli sviluppi di un angolo con Kucka che non trova la deviazione in porta per una manciata di centimetri. Tre minuti dopo ci prova Dermaku da fuori area con una sventola che costringe Handanovic in angolo. Passata la sfuriata, l’Inter si scuote e inizia a costruire, prima un destro di Gagliardini sul primo palo respinto da Sepe. Al 23’ arriva l’1-0: destro da fuori di Candreva che sbatte prima sulle gambe di Kulusevski e Dermaku e poi finisce in rete. Sfortuna. Ma l’effetto dura poco, perché 3 minuti dopo Karamoh, sfruttando un errore di Brozovic, si inventa un destro imparabile che ristabilisce la parità, tra gli applausi di tutto San Siro che ha apprezzato il gesto di scuse dell’ex nerazzurro. 1-1 e palla al centro. Passano 3 minuti e il Parma ribalta tutto: ancora Karamoh che sfrutta un altro errore di Brozovic e poi confeziona un assist al bacio per Gervinho che di destro al volo manda la palla nell’angolino basso, sul primo palo. Il giusto premio ad un Parma autoritario e bello da vedere, che ha più benzina in corpo rispetto all’Inter.
Secondo tempo – La ripresa si apre con l’Inter riversata nella metà campo gialloblù, con il Parma schiacciato all’indietro. E dopo 6’ arriva il pareggio: cross basso di Candreva e deviazione vincente in torsione di Lukaku (gol prima annullato per fuorigioco e poi convalidato dal Var). Al 18′ sinistro di Gervinho parato da Handanovic, dopo un altro allungo di Karamoh. La partita resta viva ma i due portieri non vengono quasi mai chiamati in causa. Il Parma punta sempre sulle ripartenze e sull’estro di Kulusevski, mentre l’Inter spinge soprattutto a destra con Candreva. Nei minuti finali brividi per una punizione dal limite di Politano che sbatte sulla barriera, per un colpo di testa di Skriniar fuori di poco e un destro al volo del 17enne Esposito che fa la barba al palo. Il Parma resiste fino all’ultimo dei 7 minuti di recupero, l’Inter chiude con tre punte ma alla fine deve accontentarsi di un punto. Un pareggio che a fine gara il Parma festeggia come una vittoria.
(Foto Twitter Parma Calcio 1913)