38 presenze e un un gol nelle ultime 2 stagioni in Messico, prima con la maglia del Tijuana e poi del Pumas. Quella di Juan Manuel Iturbe, classe ’93, professione ala destra (o sinistra), è una carriera da eterna promessa, alla perenne ricerca di una consacrazione che finora non è mai arrivata. L’ultima stagione completa e convincente risale al 2013-14 con la maglia dell’Hellas Verona, il club che lo portò in Italia per la prima volta: 33 presenze, 8 gol, 5 assist. Poi le sfortunate parentesi alla Roma, Bournemouth e Torino, prima di volare in Messico, dove la musica pare non sia cambiata.
Il Parma ha sondato il terreno, il procuratore del giocatore lo ha proposto ad alcuni club italiani ed europei; anche perché il rapporto tra Iturbe e la tifoseria del Pumas è ai ferri corti, con il giocatore che è stato preso di mira e deriso per i continui infortuni, la condizione fisica precaria e una reazione troppo nervosa dopo una sostituzione in campionato (non è nuovo a scenate di questo tipo).
Il ritorno in Italia sarebbe una grande occasione per rientrare nel calcio che conta e forse per tentare l’ultima occasione di dimostrare il suo valore, infortuni permettendo (lo scorso anno si è rotto il legamento crociato per la seconda volta).
Il Parma ci pensa, ma le incognite sono molte.