Contro il Brescia, una volta ancora di più, ove mai ce ne fosse stato il bisogno, Adrian Benedyczak ha dato dimostrazione di avere un tocco magico (clicca qui).
Un tocco che, già nel derby contro il Modena, aveva richiamato quello di re Mida, il mitico sovrano della Frigia (narrato ne Le Metamorfosi da Ovidio), che ottenne dal dio Dioniso il potere di trasformare in metallo prezioso tutto ciò che toccava. Allo stesso modo, l’attaccante polacco del Parma sembra essere dotato della stessa facoltà in fase realizzativa: ogni pallone che riceve sui suoi piedi diventa oro. Tradotto: diventa un gol. I due messi a referto contro il Brescia sono valsi alcuni primati all’ex Pogon Stettino, che ha così trovato la prima doppietta in 61 partite complessive in due stagioni di Serie B con il Parma. “Benek” ha preso parte a 6 reti (5 gol e 1 assist) nelle ultime 6 gare di campionato, tante quante nelle precedenti 42 di Serie B: dallo scorso aprile soltanto Joel Pohjanpalo ha fatto meglio (8 marcature). Inoltre, ha raggiunto a quota 8 centri Giovanni Fabbian (che ha lo stesso numero di gol fatti) in vetta alla classifica dei marcatori più giovani di B che hanno segnato almeno 8 reti in questo campionato — la carta d’identità del calciatore reggino, tuttavia, vanta tre anni in meno.
E non è finita qui: il 2023 d’oro del «talismano» dei ducali è confermato anche dal numero dei gol (ben 7) che sono più del doppio di quelli realizzati in tutto il 2022 (3 in totale) e che hanno la peculiarità di essere stati realizzati tutti nei primi tempi di gioco. Un dato che si ricollega a un altro record che “Benek” ha frantumato proprio contro le Rondinelle: grazie al contributo del suo nuovo bomber, il Parma ha trovato due gol entro i primi 20 minuti di gioco al “Tardini” in Serie B per la prima volta dal settembre 2008, contro l’Ancona (Paloschi e Lucarelli in quel caso); in generale, invece, i Crociati non ci riuscivano nel torneo cadetto dallo scorso settembre, sul campo dell’Ascoli (Tutino e Inglese).
Che si tratti di mitologia (una sorta di “re Mida 2.0”) o scaramanzia (come se fosse un amuleto), a questo punto sono ipotesi da non scartare. La certezza, molto più realistica, è che Adrian Benedyczak si sta prendendo per mano, con numeri da vero bomber, un Parma che così fa più paura in vista dei playoff.