Parma Calcio
Il Parma Club Alessandro Melli spegne la seconda candelina. La fotogallery

Si è celebrato ieri, nella serata di mercoledì 26 marzo, il secondo compleanno del Parma Club Aquila Alessandro Melli.
Aquila come il nome del circolo, sede della serata, famigliare e accogliente, come si addice a un tempio della parmigianità; altrettanto simbolo della cultura ducale è quel “Sandro” Melli in onore del quale si sono radunati quasi 120 ospiti, gestiti e coccolati dal presidente del fans club Gianluca Paletti e dai suoi collaboratori.
In rappresentanza del Parma Calcio 1913 hanno partecipato i calciatori Milan Ðurić (che ha confessato di essere ormai pronto al rientro in campo dopo l’infortunio al collaterale) e Drissa Camara, le calciatrici Matilde Copetti e Zhanna Ferrario (rispettivamente portiere e centrocampista del Parma Women, in odore di promozione in Serie A), tutti “scortati” dai team manager Alessio Cracolici ed Elisabetta Ferrari, oltre all’immancabile “Beppe” Squarcia, l’Officer dei rapporti con il pubblico.
Senza aver perso smalto né spirito di squadra, erano presenti anche tante “vecchie” glorie crociate: Alessandro Melli, chiaramente, in testa al gruppo delle Parma Legends, insieme a Marco Ballotta, Marco Giandebiaggi, Fausto Pizzi, Nando Piro, il mai dimenticato capitano Alessandro Lucarelli (attuale responsabile dell’area prestiti del Parma Calcio) e, il più giovani di tutti, Simone Iacoponi, tra i più ricercati e acclamati dai tifosi. Molto gradita la presenza del difensore di Pontedera, ora in forza ai senesi del Valentino Mazzola (Eccellenza toscana), che pur di esserci si è fatto 430 km tra andata e ritorno.
Il “mattatore” di sempre Melli tuttavia ha tradito un attimo di commozione alla consegna dell’omaggio del suo fans club: una ritratto, disegnato dall’artista e tifoso Demian Yamik, con la sua effige e i simboli del momento più bello della sua vita: il Parma, i tifosi e la città. «È la foto di un Parma-Foggia 5-3, in Serie B, con 3 miei gol. Dipinto bellissimo che logicamente appenderò tra i cimeli di casa mia» afferma Sandro con orgoglio, dimostrando che certe cose non si dimenticano.
Ai nostri microfoni, l’indimenticato bomber ha così commentato la serata del Parma Club Aquila in suo onore: «Sono delle soddisfazioni che fanno capire che qualcosa di bello l’ho fatto, che intorno ho persone che mi vogliono bene. Poi, avere un club della mia squadra, nella mia città sicuramente è molto gratificante. Serata piacevole con tanti miei ex colleghi, rappresentanti del Parma Calcio anche abbastanza importanti e amici che hanno fatto parte della mia vita, direi, da sempre».
Un commento anche sulla squadra crociata, che avrà bisogno di gol e punti per salvare la Serie A: «Credo che il Parma lotterà sino alla fine per salvarsi – ha detto Sandro –, ne ha le potenzialità. Ha avuto un periodo particolare, adesso qualcosa è riuscito a sistemare. Non sarà facile per partite e calendario ma se la giocherà con 4 o 5 squadre con gli stessi punti; chiaro che già lunedì deve portare a casa un risultato importante, è uno scontro diretto anche per il morale: molto passerà da questa partita. Dovesse andar male, poi c’è l’Inter e diventerebbe molto complicata. I punti ci sono, il tempo c’è ma non si può sbagliare». Ci vorrebbe una tripletta come la sua? «Ma forse basta anche una doppietta».
La chiosa spetta al presidente del fans club: «Credo che Sandro sia uno dei tanti esempi di giocatori che abbiamo avuto a Parma che si sono innamorati prima di tutto della città e, poi, della squadra per cui hanno dato davvero tutto» ha detto Gianluca Paletti sul protagonista della serata. «Sebbene siano tre anni di attività del club, è la nostra seconda cena di “compleanno”, ma ci auguriamo di farne ancora altri in futuro – prosegue –, soprattutto se il clima che si respira è quello respirato stasera. È una grande soddisfazione mettere insieme tanta gente in un clima di amicizia e goliardia, con tanti campioni del passato che ci fanno venire sempre un po’ di magone… È un orgoglio vedere giocatori che ci tengono ad esserci, anche facendo chilometri in autostrada: per Alessandro Melli, ma anche per un legame con la città e la gente di Parma fortissimo e indissolubile».
Dopo l’ottima cena, conclusasi in dolcezza grazie all’immancabile torta, c’è stato spazio anche per le iniziative benefiche: nessuno si è risparmiato nel partecipare alla riffa, che metteva in palio tra le altre cose, le magliette dei calciatori e delle calciatrici del Parma presenti alla seratA: il ricavato è stato interamente devoluto all’ENPA.
