Parma Calcio
Chivu: «Le piccole vittorie non mi accontentano. Guardiamo noi stessi»
Dopo due settimane di lavoro, è tempo di tornare in campo. E anche in sala stampa. A Collecchio, nel centro sportivo “Mutti Training Center” dove stamane il Parma ha svolto la rifinitura in vista del match con l’Hellas Verona, a parlare è stato come sempre l’allenatore, Cristian Chivu.
Il tecnico rumeno ha fatto il punto della situazione in casa Parma: dal rientro dei nazionali alla situazione infortunati che continua a non dare tregua, passando per il suo primo mese di lavoro da allenatore crociato. Confermata, inoltre, l’indiscrezione di SportParma lanciata due giorni fa su Cancellieri (clicca qui): l’esterno romano è infortunato e non ci sarà nella gara del “Bentegodi”, dove sarebbe stato un ex.
Di seguito le dichiarazioni di mister Chivu nell’odierna conferenza stampa: come sempre, c’era le domande di SportParma.
LA SOSTA «La giusta convivenza giornaliera di una squadra che può subire qualche problematica ma che al contempo può gioire per le cose fatte al meglio. Abbiamo lavorato intensamente, abbiamo provato ad aggiungere qualche giocatore, nel frattempo ne abbiamo persi altri. Fa parte delle problematiche del quotidiano. C’è un po’ di tutto. Siamo pronti e flessibili ad accettare tutto, dobbiamo trovare soluzioni. Abbiamo fatto un bel lavoro in queste due settimane: qualcuno è rientrato con qualche minuto in più dalle nazionali, qualcuno non ha giocato per niente come Cancellieri».
GLI INFORTUNI «Valentin (Mihaila, ndr) ci teneva un sacco a rientrare il prima possibile. Purtroppo ha questo problema che persiste, vediamo cosa succederà nel futuro prossimo. Io spero di averlo prima della fine della stagione. Djuric verrà con noi a Verona, Cancellieri no: il problema che ha avuto pre-Monza persiste».
GIOCARE DOPO LE ALTRE «Non possiamo controllare cose che noi non abbiamo a portata di mano. La mentalità è sempre stata questa. Dobbiamo fare di tutto per cambiare il nostro destino, ma dobbiamo credere nelle fortuna e andarcela a cercare. Nei fatti dobbiamo fare un gran lavoro in settimana e scendere poi in campo alla domenica».
ENERGIE MENTALI «Post Monza avevo detto che chi andava in nazionale a livello mentale riusciva a staccare un po’ di più con la testa. Quelli che sono rientrati sono molto motivati, gli altri hanno continuato a vivere il quotidiano e sono contento di quello che è accaduto in questi 12-13 giorni».
BENZINA NELLE GAMBE «La pausa è stata sfruttata per avere qualche allenamento in più nelle gambe e mi riferisco a Bernabé ed Hernani: mi fa piacere averli. Poi, mi fa piacere che Circati qualche cosa con la squadra ha iniziato a farlo, però è presto. Bisogna dare i tempi alla natura che ci vogliono: può fare ancora poche esercitazioni, ma mi fa piacere vederlo in campo con la consapevolezza che rientrerà prima o poi al 100%».
GUARDIAMO NOI STESSI «È un mese che sono qua e cerco di trasmettere questo tipo di mentalità: guardare noi stessi, non gli altri. Poi la strada è lunga: sono consapevole anch’io che può pesare giocando per ultimi. Siccome noi abbiamo nelle nostre mani il nostro destino, credo sia uno spreco di energie inutili pensare troppo: bisogna andare in campo consapevoli della forza che abbiamo con la qualità e il sacrificio giusti ».
CAMARA «È sempre una soluzione, come lo sono tutti. Ha giocato poco o niente nelle due partite, avevamo fatto altre scelte. Si è allenato anche lui bene: ha rispettato il mese di Ramadan, magari dal punto di vista della fatica l’ha pagata, ma è sempre una soluzione».
ONDREJKA «Si sta integrando bene, ha i compagni che lo aiutano molto. Non solo quelli che sono vicini al suo Paese, ma anche gli altri. Si sta impegnando, sta cercando di assimilare e capire il prima possibile le nostre richieste: vedo segnali positivi. A Monza qualcosina ha fatto vedere, mi fa piacere»
“EFFETTO” CHIVU «La valutazione su me stesso la faccio a fine stagione. Sono un perfezionista: le piccole vittorie non mi accontentano. Sono stato scelto con un obiettivo ben preciso, ma la valutazione su me stesso la farei a fine stagione. I miglioramenti: ho una lista di obiettivi. Dal 1° al 10° posto a me risulta che è sempre stata salvezza, poi iniziamo a parlare di altro e di come si raggiunge la salvezza. Poi, giriamo attorno ai soliti concetti: sacrificio, mentalità, umiltà».
LA REAZIONE «La squadra nell’ultimo mese e mezzo ha sentito anche da parte mia quello che ci vuole per avere la giusta mentalità. La nostra voglia è di rimanere in questa categoria e di accettare il momento che viviamo: mi sembra che abbiamo iniziato a capire e accettare che in questo momento per salvarsi bisogna fare di più. Con il bello non ci si salva: ci vuole un misto di cattiveria, fame e voglia di aggiungere un qualcosina in più. Io pretendo tanto durante il quotidiano. Mi sembra che la squadra stia reagendo e abbia capito, e l’ha fatto vedere».
SOHM C’È «Io ho tante idee, ma cerco di non creare confusione. Sohm si è allenato tutta la settimana, Hernani anche lui però purtroppo è squalificato, Bernabé anche. Le scelte però le vedremo domani alle 18.30 (ride, ndr)».
IL SUPPORTO DI KRAUSE «Abbiamo un gran rispetto per il nostro presidente, come tutta la città Parma.: è un presidente che ha messo a disposizione dal punto di vista finanziario e dell’amore la possibilità di esprimerci al massimo. Ci fa piacere che sia qua, verrà a Verona domani per la partita e passerà la giornata insieme a. noi. Ci fa piacere averlo vicino: abbiamo bisogno di lui».
