Nuovo appuntamento con il il “Gede risponde” la rubrica del lunedì di Sportparma firmata dall’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani. Sotto la lente di ingrandimento il poker del Parma a Pescara e l’intera giornata di serie A.
E’ sorpreso del 4-1 rifilato dal Parma al malcapitato Pescara?
“No, perché il Parma ha il dovere di lottare per i primi posti. Adesso sembra che abbia ingranato la marcia giusta, questo sì. All’Adriatico è sembrato tutto facile, anche se non lo è stato. La partita è girata per un episodio, vedi il 2-0 in netto fuorigioco. Il 2-0 ha chiuso la partita. In quella occasione è stato decisivo Frattali”.
Risultato a parte, si è visto un Parma trasformato. Condivide?
“Sì, il Parma ha giocato in scioltezza e con autorità. Ottima prestazione. D’Aversa adesso ha trovato la via giusta, coinvolgendo più uomini nell’undici titolare, vedi Baraye dal primo minuto. Adesso però bisogna dare continuità. La partita non era facile, perché ci si aspettava la reazione del Pescara dopo l’esonero di Zeman”.
Seconda vittoria consecutiva… E’ troppo tardi per la promozione diretta?
“Non è mai tardi, ma è logico che se la svolta arrivava qualche giornata prima sarebbe stato meglio.
Il campionato è aperto, non poniamoci limiti. Certo 9-10 punti di distacco dalle prime due in classifica sono tanti. C’è anche da dire che se il Parma gioca come a Pescara, allora potrebbe vincerle tutte”.
Entella-Parma che partita sarà?
“L’Entella è in zona playout, basta questo per dire che non sarà una gara semplice”.
In serie A è arrivato il sorpasso della Juve sul Napoli. E’ quello decisivo?
“La Juve ha un punto in più, una partita da recuperare e lo scontro diretto in casa. La Juve è superiore, poi ha gente come Dybala che segna su punizione, cosa che non fanno gli altri. E’ una squadra con troppa autorità che difficilmente avrà dei cali”.
Il Napoli poteva fare di più?
“Diciamo che si è rivista l’Inter del girone d’andata, compatta e determinata: difesa e ripartenze. Il Napoli ha creato molto nel secondo tempo ma non ha mai trovato la porta e questo giustifica il pareggio finale. E’ un punto che serve all’Inter, in ottica Champions, ma non al Napoli”.
Vittoria a parte, la Roma è in continua crescita?
“Fino allo 0-0 ha giocato meglio il Torino, soprattutto in contropiede. Dopo il vantaggio la Roma ha preso in mano la gara e non ha concesso niente. Sì, la Roma è in crescita sotto tutti i punti di vista”.
E la Lazio?
“La Lazio ha giocato a Cagliari una partita nervosa e fisica, però si è trovata sotto 2-1. Grandissimo gol di Immobile di tacco. Non è facile per la Lazio in questo momento tenere il passo delle altre, però c’è”.
Roma, Inter e Lazio devono cominciare a guardarsi le spalle. In questo momento il Milan è un ciclone…
“Il Milan si è rifatto sotto ed è a 5 punti dall’Inter. Eppure ieri ha avuto un ritmo partita basso e ha creato poche occasioni, anche perché il Genoa fa giocare male gli avversari. Ma questa volta si è abbassato troppo e ha lasciato il gioco al Milan e a Suso che nel finale è stato determinante. E’ un momento positivo in cui gira tutto bene. Vittoria che dà fiducia in vista della gara di ritorno con l’Arsenal dove i rossoneri vorranno dimostrare di poter giocare a certi livelli, soprattutto dopo la brutta prova dell’andata”.
La lotta salvezza è sempre più intrigante…
“Il Verona ha vinto e ha trascinato il Chievo nella mischia. Un Chievo debole sotto il profilo psicologico, forse non è abituato a gestire queste situazioni così delicate.
Samp irriconoscibile, disastrosa, ma anche merito del Crotone che ne ha fatti 4.
Il Sassuolo, invece, ha subito la Spal nel primo tempo, poi i rigori hanno cambiato il volto della gara e i neroverdi hanno avuto diverse occasioni. Un punto che non cambia nulla per entrambe”.
La Fiorentina e il dolore per la scomparsa di Astori. Difficile parlare di calcio…
“Sì, è inutile parlare di calcio, è stata la partita delle lacrime, del dolore e della commozione. Un giorno che a Firenze non dimenticherà nessuno. La Fiorentina ha vinto una partita che forse il Benevento meritava di partecipare”.