Sono giorni difficili in casa Parma, le certezze del girone d’andata sono venute meno e il clima che si respira dentro e fuori lo spogliatoio non è dei migliori. Nelle ultime ore sono intervenuti anche i Boys 1977, storico gruppo ultras della curva nord, i quali attraverso il proprio sito internet hanno rivolto un messaggio alla squadra e a tutti i tifosi:
“Sono emersi tutti i limiti di una rosa senza mai rincalzi, di un continuo non gioco e soprattutto della fine del fattore C… quello che ci ha permesso di arrivare fino a qui. Non ci possiamo attaccare alle assenze, ne tanto meno agli episodi, che nell’arco di una stagione vanno e vengono.
Frosinone, non è altro che la punta dell’ iceberg di una situazione che stava maturando domenica dopo domenica, partita dopo partita.
Neanche la fortunata carambola con il Genoa ha potuto mascherare questa debacle clamorosa, che ora ci vede nella classica posizione di chi ha tutto da perdere, quella categoria che ci eravamo guadagnati con tanto sudore e fortuna nella passata stagione.
Siamo e saremo sempre i classici toccasana per ogni squadra che ci incontra e sta attraversando un particolare momento di crisi: per il Frosinone si è trattato della prima vittoria stagionale in casa.
Qualcosa non va, si è rotto quell’equilibrio che nonostante il non gioco a cui ormai siamo abituati, ci ha comunque portato risultati sufficienti per gestire le ultime fatiche……fino a mercoledì sera! Ora senza certezze, con una rosa falcidiata dagli infortuni e una confusione tecnica evidente, crediamo sia giunto il momento di dimostrare quanto si è disposti al sacrificio, per il bene del Parma e della sua gente.
Non ci sono più scuse, ci vogliono le palle e quell’umiltà smarrita, quella voglia di stupire e dimostrare, ormai un lontano ricordo.
Basta con gente che gioca con sufficienza, con errori grossolani perché così non si va da nessuna parte. Abbiamo perso partite contro dirette avversarie, che con un poco di attenzione in più sarebbero finite in altro modo ma soprattutto abbiamo dato la forza di crederci alle avversarie che non si sono fatte pregare e ora ci tallonano da vicino.
Qualche mese fa, avevamo detto che la flessione di risultati e prestazioni doveva risuonare come un campanello d’allarme citando la clamorosa retrocessione dell’Empoli di qualche anno fa con la clamorosa salvezza del Crotone.
Speriamo di essere cattivi profeti e che nelle ultime giornate si possano ritrovare tutte le virtù che ci avevano contraddistinto per più di metà campionato.
L’ambiente ha perso entusiasmo e pazienza, ma soprattutto fiducia perché non si può buttare via una stagione così, con ingenuità macroscopiche, con prestazioni senza attenuanti, ma soprattutto con l’atteggiamento di chi si sente già arrivato.
La colpa è anche di noi tifosi, della stampa locale e di tutti quegli pseudo giornalisti che vedevano già praticamente salvo il Parma.
Ed ora c’è da lottare, contro tutto e tutti perché siamo finiti nella merda, tutti insieme!!!”.