Altro colpo di scena sul fronte societario, probabilmente quello definitivo nel tormentato matrimonio tra Nuovo Inizio e Jiang Lizhang. L’imprenditore cinese a capo della Link International risulta nuovamente inadempiente tant’è che non ha sottoscritto interamente l’ultimo aumento di capitale. Motivo per cui, come stabilito dai nuovi patti parasociali sottoscritti nel dicembre scorso, dopo che le parti avevano raggiunto un accordo per la cessazione di ogni controversia esistente, Nuovo Inizio (i 7 soci parmigiani) ha estromesso Lizhang dalla società ed ora il capitale sociale del Parma Calcio 1913 è di proprietà di Nuovo Inizio al 99% e di PPC all’1%.
Il problema si è ripresentato, dunque, come ha spiegato il presidente di Nuovo Inizio Marco Ferrari attraverso un lungo e dettagliato comunicato stampa che potete leggere integralmente di seguito:
COMUNICATO
Nuovo Inizio comunica che in seguito all’esecuzione degli accordi parasociali sottoscritti lo scorso dicembre, il capitale sociale di Parma Calcio 1913 risulta – come già iscritto al Registro Imprese – di proprietà di Nuovo Inizio per il 99% e di PPC per l’1%. Esce quindi dalla compagine sociale Link International, che non ha sottoscritto e versato nei tempi tassativi previsti dalle delibere assembleari e dalla legge il recente aumento di capitale, che è stato pertanto versato per l’intero da Nuovo Inizio, la società che riunisce i sette imprenditori parmigiani (Barilla, Dallara, Del Rio, Ferrari, Gandolfi, Malmesi e Pizzarotti) che hanno rifondato il Parma Calcio nel 2015.
L’azzeramento della quota di Link è conseguenza del mancato versamento del capitale entro la mezzanotte di venerdì 31 Gennaio, a seguito di un’ampia finestra di adempimento (50 giorni rispetto ai 30 di legge) concessa alla società asiatica.
Il 12 dicembre scorso, in base alla delibera dell’Assemblea Notarile Straordinaria, Nuovo Inizio aveva infatti versato l’intero aumento per un totale di 9 milioni di euro tra capitale e sovrapprezzo, in parte anche in nome e per conto di Link, con una condizione risolutiva espressa che prevedeva l’azzeramento della quota di Link, in caso di mancato versamento della stessa nei 50 giorni successivi. Tale risoluzione, deliberata davanti al Notaio Almansi in Parma, era stata approvata all’unanimità da tutti i Soci incluso Link, rappresentata per l’occasione da un legale di un importante studio internazionale.
“Prendiamo atto della mancata sottoscrizione e versamento da parte di Link nei termini – ha dichiarato Marco Ferrari, Presidente di Nuovo Inizio – Nei mesi scorsi avevamo lavorato ad un accordo che consentisse di condividere alcuni obiettivi strategici anche nel loro interesse, ma in una società di capitali ci sono obblighi e tempistiche mandatorie la cui inottemperanza prevede conseguenze ineluttabili. Nei giorni scorsi ci hanno contattato, sostenendo di non poter adempiere a causa di un giorno di extra festività bancaria, istituito dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria in Cina. Abbiamo un profondo e totale rispetto per la difficile situazione in Cina, ma Link avrebbe potuto e dovuto adempiere sin dal 12 dicembre scorso, avendo goduto di termini più lunghi rispetto ai 30 giorni previsti dalla legge. Inoltre la società è domiciliata e soggetta alle leggi di Hong Kong, da dove ha sempre gestito ogni operatività bancaria. Il sistema finanziario di Hong Kong ha funzionato regolarmente per tutto il mese di gennaio e le banche sono state regolarmente operative la scorsa settimana, inclusa la giornata di venerdì 31 Gennaio. Non c’è stato quindi alcun ragionevole motivo che possa giustificare un inadempimento rispetto alle scadenze e alle norme di legge. Nulla cambia, ovviamente, per il Parma Calcio, i cui piani di sviluppo continueranno ad essere supportati ed accompagnati da Nuovo Inizio”.