Parma Calcio
Cancellieri e Valeri, contro la Lazio è la partita del cuore

Roma, la città eterna. L’Olimpico, uno stadio magico. Ma soprattutto la Lazio, una squadra speciale. Tre motivi per Matteo Cancellieri ed Emanuele Valeri per considerare speciale la prossima partita del “loro” Parma nella loro città.
L’attaccante e il difensore si apprestano a vivere un lunedì fuori dal comune dopo quasi un anno trascorso nel Ducato, lontano da casa. Per entrambi quella contro la Lazio rappresenterà la partita del cuore, per diverse ragioni.
AQUILOTTO DICHIARATO Si sa, al cuor non si comanda e Valeri – che, dopo la parentesi al Frosinone, sembrava essere destinato a vestire la maglia biancoceleste – non ha mai nascosto che il suo batte forte quando scendono in campo gli Aquilotti: «Forse per me è la partita più emozionante dell’anno. Giocherò proprio nello stadio in cui sono cresciuto, dove andavo con i miei genitori a tifare, sarà sicuramente la più emozionante di tutte» così ai microfoni di Sky Sport il terzino classe ’98 a proposito della sua fede. Tifoso sì, ma professionista. Papà Massimiliano, da uomo di finanza, gli avrà insegnato che da un investimento si può generare una ricchezza reale. E quello di Emanuele, almeno fino al 2027, è legato al Parma: «La fede e il professionismo sono due cose diverse, essere professionisti vuol dire che ogni partita va affrontata nella stessa maniera». E ancora: «Ora mi concentro sulla salvezza del Parma». Benché sia cresciuto nel vivaio laziale dal 2009 al 2013, per il bene suo e della sua “azienda”, all’Olimpico, Valeri non si sottrarrà dal provare a pennellare l’ennesimo assist: contro la Juventus è arrivato il 5° passaggio vincente, tanti quanti fatti dall’omologo Mattia Cassani nella stagione 2013/2014. Uno in meno quell’anno rispetto ad Antonio Cassano (6) e Marco Parolo (6), che ora sono nel mirino del laterale di sinistra. Di questo passo il suo cuore presto potrebbe tingersi anche di azzurro, quello della Nazionale: «È stato comunque un onore essere inserito nei pre-convocati di Spalletti – ha risposto sempre a SkySport –, e se dovesse arrivare la convocazione sarebbe un sogno».
LAZIALE DI PROPRIETÀ L’altro romano de’ Roma – sebbene con un pizzico di Cuba nel sangue – è l’imperscrutabile Cancellieri che, forse per non farsi nemici, visto il suo doppio passato sia da “lupacchiotto” (nelle giovanili) sia da “aquilotto”, non si è mai sbilanciato sulle sue preferenze in termini di tifo… Sempre ammesso che sia devoto a una delle due capitoline. Ma, di certo, lunedì sera le emozioni saranno tante anche per l’ala classe 2002, dal 2022 sotto contratto con il club del presidente Lotito (e lo sarà per un altro biennio) che quest’anno lo ha parcheggiato in prestito al Parma con un diritto di riscatto tutto da verificare a salvezza acquisita. Se all’andata il numero 22 arrivava alla sfida forte di alcuni numeri (clicca qui) che ne avrebbero fatto pensare a una logica e conseguente esplosione, di recente invece se ne sono un po’ perse le tracce. Complice anche un problema muscolare che lo ha tenuto fuori nell’ultimo mese, dalla 29ª alla 32ª giornata, Cancellieri è tornato contro la Juve e ha visto dalla panchina i compagni vincere contro la Juventus. Nel 3-5-2, varato da mister Chivu, dovrà essere bravo a sapervici entrare, in punta di piedi: occorre ritrovare minutaggio e, possibilmente, bonus sotto porta. L’impegno e l’abnegazione non sono mai mancati, ma i 3 gol (e 0 assist) in 1.428′ giocati sono un bottino un po’ scarno per pensare sia di farsi riscattare dal Parma sia che la Lazio – che già lo aveva emarginato la scorsa estate – voglia puntare su di lui in futuro. Il più classico gol dell’ex, in questo caso, spianerebbe la strada e lo aiuterebbe a ritrovare la via maestra.
(In copertina, Matteo Cancellieri ed Emanuele Valeri esultano insieme – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
