Decine di migliaia di tifosi, appassionati, curiosi e addetti ai lavori, sparsi in tutto il mondo, aspettano di conoscere il futuro del Parma. L’appuntamento è domani alle 12 presso la sede del notaio Almansi, in pieno centro. A quell’ora scade il termine ultimo per presentare un’offerta ufficiale per l’acquisto del club crociato. Le indiscrezioni e le voci si moltiplicano con il passare delle ore, e con esse ancha la speranza che questo incubo finisca presto. Alla serie D non vuole pensarci nessuno, contrariamente a quanto hanno sostenuto fino a ieri alcuni noti imprenditori e organi di informazione locali. La corsa per salvare il Parma è piena di ostacoli, ma nonostante tutto la svolta sembra vicina e la serie B potrebbe essere il punto di ri-partenza verso un nuovo futuro, magari meno spacchioso e falso rispetto all’era Ghirardi-Leonardi, due personaggi che si spera possano aver chiuso definitivamente con il mondo del calcio.
A poche ore dalla resa dei conti, Sportparma fa il punto della situazFavoriti e outsider. ione sulle quattro cordate attualmente in corsa per l’asta di domani. Da Corrado a Piazza, passando per Columella e Meli, per finire alla soluzione Zanetti (mister Segafredo, al momento la meno accreditata, anche perché il diretto interessato ha più volte smentito). La base d’asta è 4,5 milioni (ai quali vanno aggiunti i 22,2 milioni di debito sportivo), in caso di offerte paritarie, mercoledì pomeriggio si svolgerà una gara al rialzo presso il tribunale di Parma.
GIUSEPPE CORRADO – L’offerta della cordata rappresentata dall’ad di The Space Cinema (ex manager di Fiat, Barilla e Fininvest) è certa, ma sarà vincolata (a determinate condizioni) a tutela di eventuali “sorprese” future, soprattutto per quanto riguarda l’importo complessivo del debito sportivo, il quale verrà certificato ufficialmente il 19 giugno, come stabilito dal giudice delegato Pietro Rogato. Corrado, parmigiano d’adozione, è appoggiato da due importanti fondi di private equity canadesi, anch’essi operanti nel mondo del cinema.
NIKE PIAZZA – Secondo informazioni raccolte dalla nostra redazione sembra certa anche l’offerta di Mike Piazza, l’ex stella del baseball americano (396 fuoricampo in carriera) che nei giorni scorsi ha creato una società ad hoc, con sede a Parma, e che vede il coinvolgimento di un fondo americano, di alcuni imprenditori parmensi e dell’agente Fifa Maurizio Franzone. Piazza potrebbe presentare un’offerta superiore ai 4,5 milioni di euro richiesti dal tribunale fallimentare.
ANDREA MELI – Nell’ultime ore è tornato alla ribalta prepotentemente il nome del parmigiano Andrea Meli, noto disigner di beni di lusso. Attraverso il proprio profilo Twitter Meli ha fatto sapere che domani presenterà un’offerta d’acquisto, ma solo a determinate condizioni. Un’opzione simile a quella di Corrado. Meli è a capo di una cordata mediorientale che opera nel settore della distribuzione di petrolio e non solo.
SAVERIO COLUMELLA – La quarta cordata in corsa è quella di Saverio Columella, attuale presidente del Matera e facoltoso imprenditore nel campo dello smaltimento dei rifiuti (con attività anche in EMilia). Columella è a capo di una cordata di imprenditori, in questo caso tutti italiani, alcuni dei quali con attività radicate da anni nel territorio parmense. Da un mese sta studiando la situazione debitoria del club crociato e gli eventuali investimenti per riportare il Parma in serie A. Ad oggi, però, non è chiaro se Columella presenterà un’offerta ufficiale.