Colomba è soddisfatto a metà , non tanto per il risultato finale (ovviamente) quanto per l'atteggiamento della squadra. Parole confortanti al Parma arrivano anche dall'ad Pietro Leonardi. Parole che però non cancellano la sconfitta.

COLOMBA: “Abbiamo provato a contenerli in maniera intelligente senza disdegnare le nostre uscite offensive, perchè la Roma è una squadra che ti punisce alla prima distrazione. E noi, appunto, siamo stati puniti da Osvaldo su un errore nostro. Dopo il gol abbiamo reagito creando diverse occasioni che non si sono concretizzate per errori nostri e non solo – continua Colomba -. Biabiany ha fatto un’ottima partita escludendo l’occasione da gol sprecata, ha fatto una scelta tirando e sbagliando. Credo che stiamo crescendo e la crescita passa da sconfitte immeritate come questa e da alcune meritate come a Torino con la Juve. Volevamo vincere in casa davanti al nostro pubblico, ma non ci siamo riusciti e ora lavoreremo duramente per crescere ancora e dare una svolta alla nostra stagione”.

LEONARDI: “C’era da essere preoccupati dopo la partita col Chievo. Dopo la gara di oggi, invece, contro una squadra molto forte, sono decisamente più fiducioso. Abbiamo un parco attaccanti molto competitivo e dobbiamo avere pazienza. L’atteggiamento di oggi mi ha soddisfatto e mi fa ben sperare. La Roma è una squadra con grandi giocatori e, con il tempo, ha solo margini di miglioramento. Credo che stasera Totti è stato stratosferico”.

LUIS ENRIQUE: “Sono chiaramente soddisfatto per la prima vittoria in campionato, ottenuta contro una squadra ostica. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà in più; il secondo tempo invece abbiamo giocato meglio. Io sono contento comunque per l’atteggiamento mostrato dai miei ragazzi durante tutta la gara. Adesso ci scrolliamo di dosso la paura di vincere, una paura che ci ha colpito e bloccato un po’ nei minuti finali delle ultime due partite. Osvaldo e Borini oggi sono stati bravissimi ed hanno fatto buoni movimenti. Anche Totti mi è piaciuto: sia per il grande impegno che per il suo atteggiamento”.