La mazzata finale è arrivata questa mattina: tessera del tifoso obbligatoria per tutte le trasferte. Una fine annunciata, che appesantirà Â ancora di più il sistema calcio e animerà Â ulteriormente lo scontro tra governo e ultras.
Dalla prossima stagione calcistica, dunque gli abbonamenti e le trasferte saranno riservati soltanto ai possessori della tessera del tifoso. Lo prevede un protocollo siglato dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dal presidente Figc, Giancarlo Abete e da rappresentanti di Coni, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. “Nonostante le contestazioni iniziali – ha spiegato il ministro Maroni – abbiamo ottenuto ottimi risultati. Meno incidenti e meno bagarinaggio. Se si continua così toglieremo gabbie e reti dagli stadi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del presidente della Federazione Giancarlo Abete: “Favorevoli a eliminare barriere, gabbie o reti dagli stadi italiani. Un obiettivo importante che sposa la filosofia di vivere lo stadio come nel resto d’Europa. Anche le indicazioni Uefa vanno nella stessa direzione. E’ la conclusione di un iter iniziato con la tessera del tifoso, che si è rivelata uno strumento efficace e funzionale. Adesso serviranno stadi più funzionali e una rivoluzione culturale nel rapporto con le tifoserie”.
Sono stati 850 mila i tifosi che hanno chesto, fino a oggi, la tessera del tifoso. Il dato è stato diffuso dal Viminale che ha specificato che le tessere fino ad oggi consegnate sono state, in totale, 757 mila.
Per il Ministero dell’Interno, anche gli spettatori con l’introduzione della tessera non sarebbero diminuiti, con un piccolo aumento pari allo 0,9% rispetto alla stagione precedente (in totale 24.342). I dati in possesso dei tifosi e di alcuni siti specializzati, però, sono differenti. Infine i Daspo: sono stati 4.640 di cui 1.969 emessi nell’ultima stagione.