Nove punti in quattro gare ed il Parma ora è ad un passo dalla matematica salvezza. La cura Colomba ha dato i suoi frutti ed in fretta.
I crociati sono quindi tornati nel pomeriggio ad allenarsi al Centro Sportivo di Collecchio, in vista del derby di domenica a Bologna, con tanta tranquillità e serenità, come forse da tempo non accadeva, ma guai abbassare troppo la guardia anche perché, come ha ricordato lo stesso Colomba dopo la vittoria contro il Palermo, finché non c’è appunto la matematica sicurezza, bisogna continuare a far punti.
Teorema ripreso oggi anche da Nicola Pavarini, che nel match contro i siciliani ha esordito in campionato sostituendo, tra i pali, il suo omologo Mirante, vittima di un risentimento muscolare: “Non abbiamo ancora la matematica salvezza – ha detto il numero 1 crociato – quindi abbiamo ancora dei punti da conquistare e la nostra intenzione è quella di prenderceli il prima possibile. Domenica abbiamo una partita importante e cercheremo di farla nostra per un discorso di classifica, per un discorso personale e anche per i nostri tifosi, che tengono molto al derby. Abbiamo gioito talmente poco durante l’anno che adesso vogliamo allungare questo periodo positivo il più possibile. Stiamo in parte raddrizzando una stagione che per molti versi è da considerare veramente brutta”.
Ma c’è da fidarsi di questo Bologna in caduta libera? “A mio parere, loro hanno staccato la spina un po’ troppo presto – continua Pavarini – nel senso che già due mesi fa, in base anche ai mancati risultati delle altre squadre che stavano sotto in classifica, erano praticamente salvi, e hanno iniziato a giocare con meno tensione e concentrazione rispetto a quello che avevano fatto vedere prima e che aveva portato il Bologna a conseguire ottimi risultati. Ora che hanno reinserito la spina, stanno avendo qualche problema, però non c’è da dimenticare che è una squadra che ha fatto punti mettendo in difficoltà diverse avversarie. Noi dobbiamo solo continuare a giocare con la stessa intensità ed attenzione di queste ultime uscite e sono sicuro che anche a Bologna possiamo far bene”.