Il difficile momento del calcio italiano è tale per colpa delle cosiddette "grandi". Se non è un accusa poco ci manca quella del presidente del Parma Tommaso Ghirardi, "Sbottato" questa mattina a margine dell'assemblea Lega Calcio.
“Chi vuole distruggere il calcio non sono le squadre che fanno sacrifici” ha detto il massimo dirigente gialloblù commentando la decisione di assegnare ad alcune società la realizzazione delle indagini demoscopiche sui bacini d’utenza per la suddivisione dei 200 mln l’anno di diritti tv. “Che le grandi si facciano il loro campionato europeo: vorrà dire che le altre 15 faranno un campionato italiano dei poveracci – ha aggiunto Ghirardi, che si è poi soffermato anche sullo scontro tra le 15 squadre medio-piccole e i 5 big spiegando che “si discute da 6 mesi su come dividere questi soldi e ora si fanno le cause. Bisogna mettersi d’accordo su come dividere queste risorse, ci deve essere un criterio se no e’ follia. E’ per questo che abbiamo scelto queste 3 societa’ demoscopiche che devono rilevare i bacini d’utenza”. Sicuramente, dice, “il Parma prendera’ meno del Milan ma dobbiamo sapere quanto. Noi abbiamo un bilancio inferiore 4, 5 volte quindi la mancanza di risorse pesa più a noi. Chi ha creato la spaccatura sono i grandi club, loro faranno il campionato europeo e noi faremo il campionato dei delusi”.
Ghirardi ha anche parlato delle dichiarazioni del patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo, che contestato la designazione di Valeri perchè romano come Roma e Lazio, in lotta per la Champions come i friulani. “Gli deve essere andata di traverso la colazione – ha detto il presidente del Parma – L’Udinese è a 60 punti, vicina al record ed è assurdo lamentarsi in tale situazione. Dubito che siccome è romano possa sfavorire l’Udinese e favorire il Parma”.