Probabilmente nemmeno Sebastian Giovinco si rende pienamente conto di quanto valore abbia un risultato positivo con il Bologna.

Non solo per la classifica, ma per il sapore del campanilismo contenuto in questa gara contiene. Battere i rossoblù significherebbe, oltre al sorpasso e una classiifca più tranquilla, anche passare delle vacanze di Natale più serene, così il fantasista arrivato in estate dalla Juve si prepara a dare il suo contributo per dare un nuovo sorriso ai tifosi. E magari anche di segnare, perchè il gol manca da troppo tempo. “Il gol fa sempre piacere, specie dopo tanti pali e traverset, ma l’importante è portare a casa i tre ppunti – ha detto oggi Giovinco in conferenza stampa – Sarà dura perchè loro ultimamente, hanno reagito bene dal punto di vista caratteriale ai problemi societari, sono una squadra compatta e contano un grande goleador come Di Vaio. Oltre a un allenatore che io ho avuto come Malesani e che punta molto sul gruppo. Mai noi ci siamo e giocheremo 90 minuti “alla morte perchè questi punti-salvezza valgono doppio per noi”.
Ma anche il Parma in questo momento ha un cannonier ein gran forma come Hernan Crespo. “E’ sempre bello giocar asieme a grandi campioni e Hernan in questo momento trasforma ogni pallone in gol – prosegue Giovinco, che parla anche, in conclusione del 2010 e dei buoni propositi per l’anno nuovo – Non è stato un anno positivo, in quanto ho passato più giorni in riablitazione che in campo. Certamente spero di concluderlo bene domenica per aiutare la squadra. Parma è stata una scelta positiva, la città e bella e vivibile e ho già più volte detto di essere contento. Spero di vincere qualcosa e dare il mio contributo”.

Di certo sulla presenza in campo di Giovinco non ci sono dubbi. Fuori ancora invece Antonelli e Marques, che hanno proseguito gli allenamenti lavorando a parte e probabilmente non ce la faranno. Domani mattina la rifinitura e l’ultimo allenamento prima del derby. In casa Bologna, oltre allo squalificato Mudingayi, e gli infortunati Perez e Mutarelli, rischiano di non essere della partita anche Casarini (candidato ad una maglia da titolare) ed Esposito, fermati da una sindrome influenzale.