Ipocrisia e incoerenza. Il mondo del calcio non finisce di stupire: oggi il Casms ha dato il via libera ai tifosi della Roma per l'attesa trasferta di Parma in programma il 1à‚° maggio (fischio d'inizio ore 18).
E pensare che solo qualche giorno fa il Casms aveva vietato la trasferta ai tifosi del Genoa (poche settimane prima stessa sorte ai tifosi dell’Atalanta) in quanto il Parma è gemellato con la Sampdoria, rivali storici dei genoani. Una scelta che oggi fa ridere e allo stesso tempo alimenta numerosi dubbi sui criteri con cui vengono prese alcune decisioni. Scelte assurde e ai limiti della costituzionalità. Scelte prive di coerenza come quella di oggi in merito ai tifosi della Roma i quali sognano di vincere uno scudetto che fino a qualche settimana fa era assolutamente insperato.
Nessun pregiudizio contro i romanisti, per carità, una tifoseria calda e appassionata, come poche; il problema è un altro e investe direttamente l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive (la sede è a Roma) il quale impone divieti e restrizioni per prevenire eventuali scontri tra ultras. Scontri che in alcuni casi coinvolgono anche semplici appassionati. Queste decisioni vengono prese dopo un’attenta analisi degli avvenimenti passati, tanto da generare il livello di rischio di una partita, che può essere bollato come “alto” o basso”. E bene, ci piacerebbe capire quali siano state le valutazioni fatte sulla partita Parma-Roma in programma tra due settimane allo stadio Tardini. A noi “piace” ricordare solo alcuni fatti: 3 tifosi accoltellati negli ultimi 10 anni, tutti di fede gialloblù. L’ultimo nel febbraio del 2006: il parmigiano Emanuele Manente fu accerchiato da un gruppo di tifosi romanisti e accoltellato violentemente in via Fratelli Cervi: tre colpi all’addome e due ad una gamba. Una scena già vista nel 2001 quando un altro tifoso parmigiano di 21 anni fu ferito dalla lama di un coltello all’orecchio e al fondoschiena. I tafferugli, i blitz della polizia al Bar Gianni, le sassaiole e gli insulti sono solo il contorno di quella che il Casms ha definito una partita non a rischio. Senza considerare i feroci scontri nel derby con la Lazio.
“Ci prepariamo a questa partita con grande tranquillità e senza alcuna preoccupazione – ha detto il questore Gennaro Gallo -. E’ una partita importante con un grande afflusso, ma le misure di sicurezza saranno quelle solite”. Per la sfida del primo maggio in città sono previsti più di 5mila romanisti, come nel 2001, e molti di loro saranno senza biglietto. E’ vero, non tutti i tifosi sono uguali, ma basta poco per considerare Parma-Roma una gara ad alto rischio.