Il sogno europeo passa da Napoli. Il pareggio di sabato scorso contro la Fiorentina ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di avere i mezzi per potersela giocare con chiunque.
Il Parma si avvicina alla trasferta di sabato a Napoli con il morale alto e non potrebbe essere diversamente; per rendersene conto basta ascoltare le parole di Antonio Mirante, che per l’ennesima volta ha lanciato messaggi chiari alla società circa il suo futuro. “Il futuro? Io mi auguro al Parma, come ho già detto tante altre volte. Purtroppo la mia situazione contrattuale al momento mi vede in comproprietà tra Juventus e Sampdoria, e sono qui a Parma soltanto in prestito. Perciò è un situazione legata alla società: io ho espresso il mio desiderio e la mia volontà; poi i dirigenti, se vorranno come io spero, faranno di tutto per lasciarmi a Parma anche l’anno prossimo”.
Il futuro del portiere crociato verrà deciso nelle prossime settimane, intanto c’è da pensare all’affascinante trasferta del San Paolo, dove il Parma troverà un Napoli carico a mille perché annusa l’impresa di centrare una storica qualificazione in Champions League. “Il Napoli è una società che ha un progetto ambizioso, ed una squadra che sta facendo molto bene. Hanno valori importanti e la continuità di risultati che hanno acquisito, fa sognare un posto in Champions League. Anche se non lo dicono chiaramente che il loro obiettivo è quello, i giocatori del Napoli sono soltanto a due punti dal Palermo, quindi per loro vincere contro di noi, un giorno prima rispetto agli avversari, magari metterebbe un po’ di pressione alle squadre che precedono i partenopei sopra in classifica. Sarà un appuntamento importante per loro – continua Mirante – ma lo sarà anche per noi, perché abbiamo voglia di continuare a fare bene, a dimostrare questa crescita che abbiamo ottenuto negli ultimi due mesi e che ci ha portato a fare una striscia di risultati molto positiva. Sarà importante l’approccio alla gara, perché sappiamo l’ambiente che troveremo al San Paolo. Giocare fuori casa contro 60 mila spettatori può caricare anche noi. Dovrà essere così, e noi non dovremo avere nessun timore, anzi dovremo mettere sul campo il coraggio che abbiamo sempre avuto in questa stagione”.
Sabato pomeriggio (fischio d’inizio ore 18) potrebbe ripetersi lo stesso canovaccio di Parma-Fiorentina; è più di un’ipotesi. “Alla fine della gara contro la Fiorentina, dopo quella prestazione, forse meritavamo più di un punto. Non vorrei che si confondesse la nostra buona prestazione con il fatto che le squadre che ci affrontano hanno tutto da perdere e noi no. Così si sbaglia approccio alle gare, anche se penso che questo sia solo un pensiero esterno alla squadra. Noi sappiamo che non è così, che anche noi abbiamo qualcosa da perdere e perciò non possiamo assolutamente andare a giocare con la testa rilassata”. All’andata il Parma soffrì le pene dell’inferno: “E’ vero, soprattutto nel primo tempo; nella seconda frazione di gioco siamo riusciti a saltaci fuori con il cuore e la determinazione che sono le nostre armi più importanti”.
NOTIZIARIO. Paci e Paloschi continuano a lavorare a parte e difficilmente faranno parte della trasferta in Campania; Guidolin spera di recuperare il difensore ex Ascoli, in caso contrario Zaccardo farà il centrale e Zenoni il terzino destro. Modulo 4-3-1-2: a centrocampo torna Galloppa, Jimenez alle spalle di due punte. Due ballottaggi: Crespo-Bojinov e Lucarelli-Castellini. Domani mattina rifinitura a porte chiuse al centro sportivo di Collecchio.