Nell'aereo che questo pomeriggio riporterà Â a casa il Parma di Guidolin, reduce dal ritiro invernale a Malta, c'è una valigia carica di sogni e speranze europee. E' quella di Nicola Amoruso, …
… 35 anni, attaccante “girovago” con il fiuto del gol: 126 reti in carriera (9 con la maglia bianconera) con 12 squadre differenti tra serie A e B. A Parma, dove in 13 partite ha segnato 4 gol, è già diventato un’istituzione tant’è che Guidolin lo ha definito “il mio Berbatov”. In Emilia Amoruso sta vivendo una seconda giovinezza e i quattro anni passati in bianconero, compreso il brutto infortunio della stagione 1997/98 in Milan-Juventus (rottura del perone dopo uno scontro con Costacurta) sono solo un lontano ricordo. Così come la breve esperienza dello scorso anno con il Torino durata solo sei mesi (4 gol). “Contro la Juventus – racconta l’attaccante – è una partita con la quale è impossibile non emozionarsi. Sono stati quattro anni molto belli, gloriosi, con situazioni incredibili”. Sono passati nove anni dall’ultima volta con la maglia bianconera ma l’emozione di incrociare il suo passato è sempre la stessa: “L’emozione sale con l’avvicinarsi della partita. E’ una squadra fortissima che ha affrontato un momento non facile, caratteristica che li caricherà ancora di più. Perciò tanto rispetto, ma al contempo anche la consapevolezza di essere all’altezza della Juventus”. Una consapevolezza che ha infiammato la tifoseria gialloblù (mercoledì il Tardini sarà tutto esaurito), in estasi per il quarto posto in classifica e per la possibilità di tornare in una competizione europea dopo qualche anno di assenza; le difficoltà con cui la Juve ha chiuso il 2009 diffondono un ulteriore dose di ottimismo. “Sappiamo che sarà una partita difficile e, insieme, intensa perché sarà la prima del 2010 ed entrambi cercheranno di fare bene. Ricordo una partita quando vincemmo lo scudetto sul filo di lana con il Parma. Ora noi siamo quarti in classifica a pochi punti dalla Juventus e cercheremo di far bene”.
L’obiettivo della salvezza, dunque, è solo un lontano ricordo. Giù la maschera: “Siamo ben consapevoli – continua Amoruso – che questi punti serviranno per raggiungere i 40, che rappresenta poi il nostro traguardo. Quando arriveranno poi vedremo a cosa ambire. A dir la verità della classifica non parliamo molto. Pensiamo a mercoledì come l’apertura di un nuovo anno, da iniziare al meglio dopo che ne è passato un altro per il Parma molto importante>. Mercoledì Amoruso dovrebbe partire titolare nel 3-5-2 (o 4-3-3) studiato da Guidolin, al suo fianco molto probabilmente ci sarà Valeri Bojinov, un altro ex. Gli unici dubbi del tecnico riguardano proprio l’attacco, anche perché in difesa e a centrocampo i giochi sono già fatti, considerando le squalifiche di Lucarelli e Paci, oltre all’indisponibile Mariga. Proprio l’abbondanza nel reparto offensivo allontana le recenti voci di calciomercato. Ipotesi avallata dalle dichiarazioni di Amoruso prima: “Penso che in tutte e tre le zone del campo si stia facendo bene e non ci sia bisogno di nuovi innesti”; e Ghirardi dopo: “Siamo già a posto, non penso proprio di aver bisogno di altri giocatori. Escludo nel modo più assoluto che Amoruso vada via”. Questa mattina il Parma sosterrà l’ultimo allenamento nel ritiro a Malta (a Paola nel campo dell’Hibernians) poi nel pomeriggio tornerà in Emilia con un volo aereo. Domani a Collecchio (o al allo stadio Tardini) è prevista la rifinitura.