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Calcio Serie A

Il Parma vince il derby emiliano (2-1). Il sogno Champions continua

Il Parma vince il derby emiliano (2-1). Il sogno Champions continua

Il derby si colora di gialloblù. Tre gol, un rigore sbagliato, tanti contrasti e un tifo da grande occasione.

Il Parma brinda a suon di champagne e continua a coltivare il sogno Champions League. Il derby emiliano finisce 2-1, grazie ai gol di Mudingayi, Panucci e Amoruso. Risultato giusto, anche se è maturato dopo 90 minuti strani, con il Bologna che chiude il primo tempo in vantaggio, con Amoruso che sbaglia un rigore e poi si fa perdonare firmando il 2-1 finale. Bologna in 10 per metà ripresa (espulso Britos). Parma arrembante e tritatutto, ma solo nel secondo tempo.

Guidolin deve fare a meno di Bojinov e Paloschi e sebbene in settimana avesse provato il 4-3-3, alla fine ha deciso di riproporre il collaudatissimo 3-5-2- In attacco la coppia Lanzafame-Biabiany, in difesa Paci al posto di Dellafiore (scelta tecnica), Zaccardo e Castellini sulle fasce. E’ un Parma che predilige le vie centrali, i continui movimenti verticali di Dzemaili e Galoppa, e che fa affidamento sulla grande mobilità delle due punte. Il Bologna di Colomba, decimato dalle assenze, soprattutto in difesa, non cambia abito rispetto alle ultime partite e conferma kil 4-3-1-2. Adailton dietro le due punte Di Vaio-Zalayeta. In difesa Bombardini è schierato nell’insolito ruolo di terzino sinistro, mentre Zenoni agisce a centrocampo (il fratello gialloblù siede in panchina).
La partita è frizzante, anche perché le due squadre si affrontano senza troppi timori reverenziali; il Bologna ha un atteggiamento più prudente tant’è che Zalayeta passa la maggior parte del tempo nella propria metà campo e si sfianca a correre ed inseguire gli avversari. Le occasioni non mancano, anzi, a tratti sembra di vedere un pallottoliere che spara palle di fuoco. Al 10’ Dzemaili affonda sulla destra, crossa al centro ma nessuno raccoglie l’invito, poi Lanzafame tenta un diagonale da difficile angolazione che Viviano devia in angolo. Tre minuti dopo una punizione di Adailton, ribattuta dalla barriera, aziona il contropiede del Parma: tre gialloblù contro due difensori rossoblu. Galoppa serva Morrone che entra in areas e solo davanti al portiere non ha la freddezza del bomber di razza e spara sul corpo di Viviano. Al 14’ si fa vedere il Bologna con Adailton ma il suo tiro a filo d’erba termina tra le braccia di Mirante.

Contrasti e scintille non mancano, soprattutto a centrocampo, ma il derby viaggia sui binari della correttezza e del rispetto reciproco. Solo le due curva alimentano la rivalità con cori offensivi e qualche petardo. Al 15’ ci prova Dzemaili (tiro alto), al 23’ ancora lo svizzero con una bomba di collo pieno che non centra lo specchio della porta di pochi centimetri. Passano i minuti e la squadra di Colomba comincia ad uscire dal proprio guscio, grazie anche alle giocate di Adailton il cui piede assomiglia ad un pennello su una tela. Al 34’ il brasiliano ci prova ancora dalla destra ma il suo tiro è centrale e non impensierisce Mirante. La difesa crociata, a volte, sembra in difficoltà soprattutto sulle corsie esterne. Passata la mezz’ora il Parma ha un breve black out che costa carissimo ai fini del risultato: Paci e Lucarelli spingono come forsennati e lasciano ampi spazi alle ripartente bolognesi come in occasione dell’1-0 quando Di Vaio lancia Mudingayi il quale brucia in velocità Dzemaili, percorre 20 metri palla al piede e davanti a Mirante mostra una grande freddezza segnando con un tiro di destro. Fuorigioco? Forse.

Il gol azzittisce la curva Nord e accede la Sud. Canti e balli che non demoralizzano Morrone e soci tant’è che nella ripresa il Parma gioca con il piede costantemente schiacciato sull’acceleratore; Guidolin inserisce Amoruso al posto di Lanzafame, successivamente anche Paloschi al posto di Dzemaili. E’ un Parma a trazione anteriore che può contare sulla spinta costante dei suoi difensori e su un centrocampo robusto che nella ripresa non fa vedere palla a Guana e Mudingayi. Al 3’ Galoppa fa tremare la difesa bolognese con un missile che Viviano devia sopra la traversa. Le mische si susseguono con impressionante regolarità, tutte nell’area di rigore bolognese, ma Britos e Lanna riescono quasi sempre ad allontanare il pericolo. Al 12’ arriva il pareggio: sulla destra Biabiany fa quello che vuole (Bombardini è in evidente difficoltà) e confeziona cross in produzione industriale; su uno di questi Panucci di testa trova il jolly vincente che trafigge Viviano sul palo opposto. 1-1 e Tardini in deliro. Al 14’ Adailton calcia l’ennesima punizione, Mirante sbaglia il tempo dell’uscita e per poco non provoca un clamoroso autogol. Al 21’ ancora un cross di Biabiany, tiro al volo di Amortuso (a botta sicura) e Viviano respinge con i piedi. Un minuto dopo ci prova Zaccardo con una girata di destro che finisce debolmente tra le braccia del portiere. Il Bologna è troppo chiuso, senza spinta e senza idee offensive se non il lancio lungo; è un atteggiamento suicida. La svolta arriva al al 26’ quando Britos atterra Dzemaili in piena area (spinta da dietro), per l’arbitro è rigore; Britos espulso. Dopo due minuti di proteste sul dischetto si presenta Amoruso ma il suo tiro scheggia il palo e termina fuori. Il Bologtna non cambia atteggiamento con l’aggravante di giocare gli ultimi minuti in 10 uomini. Al 41’ Amoroso si fa perdonare l’errore dal dischetto e firma il gol del sorpasso con una deviazione sotto porta dopo un cross basso di Zaccardo dalla destra. Fine, è 2-1. Il Parma conserva il quarto posto in classifica, il sogno Champions League continua.

PARMA – BOLOGNA 2 – 1
Marcatori: 42’ Mudingayi; st 12’ Panucci, 41’ Amoruso.

PARMA (3-5-2): Mirante; Paci, Panucci, Lucarelli; Zaccardo, Dzemaili (33’ st Paloschi) Galoppa, Castellini; Biabiany (44’ st Lunardini), Lanzafame (1’ st Amoruso).
A disp. Pavarini, Antonelli, Dellafiore, Zenoni. All. Guidolin
BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Raggi, Britos, Bombardini, Lanna; Zenoni, Guana, Mudingayi; Adailton (33’ st Valiani ), Di Vaio (40’ st Vigiani), Zalayeta (33’ st Osvaldo).
A disp. Colombo, Santos, Tedesco, Casarini. All. Colomba
Arbitro: Peruzzo di Schio
Note: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Spettatori 17.535 (13.691 abbonati) per un incasso complessivo di 187.811,11 euro. Espulso Britos (doppia ammonizione). Ammoniti Galoppa, Biabiany, Guana e Mudingay. Angoli 8-4 per il Parma. Recupero pt 0; st 3’.

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