Fumata grigia: l'Alta Corte del Coni presieduta dall'ex ministro Franco Frattini, ha rinviato a domani mattina (giovedì) la decisione sul ricorso presentato nei giorni scorsi dal Parma. La partecipazione ai preliminari di Europa League, dunque, resta in bilico.
Ore di attesa, anche per il Torino, presente all’udienza odierna a Roma, insieme al presidente Ghirardi, all’ad Leonardi e al pool di avvocati che difende il club ducale. PEr il Parma è il terzo ricorso contro la mancata concessione della licenza Uefa da parte della Figc a causa del ritardato pagamento Irpef relativo ad alcuni suoi tesserati (pagamento effettuato successivamente alla prima contestazione).
Una volta ascoltate le motivazioni delle due parti, l’Alta Corte si è riunita in camera di consiglio, ma dopo 40 minuti ha deciso di rinviare tutto a domani. Altri rinvii non sono ammessi dato che l’organo del Coni ha solo 24 ore di tempo per emettere la sentenza definitiva.
L’Ansa riporta alcune dichiarazioni velenose del presidente Ghirardi: “Mi meraviglio del Torino, ho ricevuto una telefonata da Urbano Cairo che stimo e che è un mio amico. Mi ha detto che il Parma ha meritato sul campo, io credo che lo stesso Cairo non sia d’accordo a partecipare a questa coppa perchè lo sport è un gioco. Ho pagato 13 milioni per questa benedetta licenza Uefa e domani ne pago altri 10. Il Parma non e’ mai stato sanzionato in 7 anni di gestione Ghirardi. Qui siamo al Coni, nella casa dello sport, pretendo che venga fatta giustizia nello sport. Rappresentiamo una città civile che da due anni vince il premio fair play”.
La decisione dell’ALta Corte del Coni è attesa nella mattinata di domani. E la tensione cresce.