Cancellare il mese di aprile dal calendario! Un mese grigio per il Parma targato Donadoni, il quale è passato dalla striscia record di 17 risultati utili consecutivi (10 novembre 2013 – 26 marzo 2014), …
… ad appena 4 punti nelle ultime cinque giornate, nel mese di aprile, appunto. Un mese da cancellare, dove tutto è girato storto: 4 gol fatti e 8 subiti, ma anche due espulsioni consecutive nelle ultime due settimane, contro Inter (Paletta) e Cagliari (Felipe). Indizi che certificano lo stato di crisi dei ducali, sebbene la corsa verso l’Europa League non sia compromessa, anzi. Le prossime tre partite saranno decisive e il Parma avrà il vantaggio di giocare due volte al Tardini, contro la Sampdoria e il Livorno, in mezzo la “bollente” trasferta di Torino, contro una diretta concorrente per il sesto posto.
Il problema da risolvere è quello del gol: uno solo negli ultimi 291 minuti. Cassano non segna dal 16 marzo, cioè da un mese e mezzo (Milan-Parma 2-4), anche se ha l’alibi dell’infortunio alla caviglia destra che lo ha tenuto fermo ai box per un paio di settimane. Stesso discorso per Amauri, il quale non segna dalla gara di San Siro contro il Milan. Per l’attaccante italo-brasiliano non è un momento positivo tant’è che Donadoni lo utilizza con il contagocce; l’ultima da titolare di Amauri, infatti, risale al 2 aprile (Roma-Parma 4-2), da allora panchina e silenzi. E il motivo resta un mistero, anche perché il giocatore è sempre stato una garanzia dal punto di vista dell’impegno e della dedizione. E poi, il modulo 4-3-3 sembra quello perfetto per le sue caratteristiche fisiche e tecniche, tant’è che la squadra produce, in ogni partita, un buon numero di cross, ma in area non c’è un valido finalizzatore.