Come ogni anno è il quotidiano "Il Sole 24 Ore" a fare il punto sui bilanci delle squadre di Serie A. "Nel 2013 il Parma perde 'solo' 3,2 milioni (-2,4 nel 2012) grazie a proventi straordinari per circa 31 milioni derivanti dalla cessione del brand (a Parma Brand srl; cessione avvenuta a giugno 2013 per una cifra intorno ai 31 milioni di euro").
Nel bilancio al 30 giugno 2013 – scrive il quotidiano -, infatti, emerge da un lato calo del fatturato di quasi il 20% (da 101 a 83 milioni) e dall’altro lato un analogo incremento dei costi della produzione da 87,8 a 104,4 milioni”.
Il capitolo riservato al fatturato del club presieduto da Tommaso Ghirardi: “Sul fronte dei ricavi – scrive il giornalista Marco Bellinazzo -, dal botteghino sono arrivati 3,7 milioni la scorsa stagione (3,8 in quella precedente), mentre l’incasso dalle tv è stato di 33,9 milioni (29,7 nel 2012). I ricavi da sponsorizzazioni sono stati pari a 2,8 milioni (lo sponsor ufficiale ha versato 1,8 milioni e quello tecnico 1 milione). A questi vanno aggiunti 4,5 milioni di proventi pubblicitari relativi alla cartellonistica e 109mila alle royalties per il merchandising. C’è anche da rilevare che le plusvalenze relative alle cessioni di calciatori erano state pari a 53 milioni nel 2012, mentre nel 2013 sono calate a 22,5 milioni”.
Dal punto di vista dello stato patrimoniale (il patrimonio netto è pari a 23 milioni), la società presieduta da Tommaso Ghirardi ha iscritto a bilancio un totale debiti salito da 136 a 175 milioni (tra cui 5,3 verso banche, 33,9 verso altri finanziatori per anticipi e operazioni di factoring, 28 verso fornitori, 38,7 verso società controllanti, 23 per compartecipazioni ex articolo 102 bis delle Noif per circa 30 giocatori, 23 verso altri club) a fronte di crediti per 86 milioni, di cui 70 verso clienti (erano 45 al 30 giugno 2013).