Entusiasmo alle stelle per Cassano. Sala stampa gremita per la presentazione dell'ex interista, oltre 2.500 tifosi sugli spalti del Tardini a cantare a squarciagola il nome di Cassano, …
… ma anche del presidente Ghirardi. E’ un giorno importante per la storia recente dei crociati: la speranza è che questa sia il colpo decisivo per poter tornare in Europa. Ecco le prima parole “crociate” di CAssano:
“Ringrazio Ghirardi che ha fatto un grande sforzo. Negli ultimi giorni ho sentito più volte Leonardi rispetto a mia moglie. Questa è la mia sfida, è l’anno del mondiale. Spero che questa sia la mia ultima piazza e voglio finire alla grande.
La Confederation conta zero, il Mondiale è un’altra cosa. Sono convinto che al Mondiale vince la Spagna contro il Brasile.
Io non sono una contropartita, sono un protagonista. A me piacciono le grandi sfide. Mi davano per morto già dopo Madrid. Sono convinto che anche questa volta sarà un successo.
Qui hanno giocatori di grande fama internazionale, questo significa che non si viene qui per fare le vacanze. Non sono venuto qua per fare bene e vincere.
Ringrazio Moratti, Branca e Ausilio, ma non Mazzarri: prima di firmare mi aveva detto che ero un titolare fisso, poi dopo aver firmato ha detto che non rientravo nei suoi piani.
Qui mi hanno voluto dal primo giorno, per me non c’è differenza tra Inter e Parma. Sono convinto che il Parma sarà protagonista, ma non so dove potremo arrivare. Ci sono 5 squadre più forti di noi, ma nulla è scontato, vedi la stagione con la Sampdoria.
Donadoni mi ha detto che qui si vive bene e stanno pensando in grande.
Io sono più seconda punta che trequartista.
La prima cosa che ho chiesto a Leonardi è dove si può andare a mangiare! Mi trasferirò qui con la mia famiglia. Ho già trovato la casa dove andrò ad abitare. C’è entusiasmo a Parma, è vero, ma devo dimostrare qualcosa prima … Io voglio essere amato per quello che faccio in campo.
Le Cassanate? Ho un carattere particolare, la maggior parte della volte sono passato dalla ragione al torto. Ho 31 anni, ho due figli. Avevo paura a venire a Parma, perché qui c’è gente per bene e non vorrei deluderli con qualche cassanata.
Amauri? E’ forte, è lui che deve fare i gol. Ho già giocato una partita in nazionale, è un giocatore molto importante per Parma.
Da quando ho 15 anni che ho grosse responsabilità:
Stramaccioni? Tanti giocatori importanti dell’Inter mi hanno chiamato e mi hanno detto che gli mancherò. Con l’allenatore non ho niente da dire.
Ho sentito Mirante la settimana scorsa e mi ha detto che qui si vive bene e c’è una società seria.
Non ho mai promesso niente e non lo farò neanche oggi. Devo solo pensare a fare il Cassano.
Bilancio 30 anni: ne ho fatte di tutti i colori. Ho reso il 30-40%. Mi accontento di arrivare al 70-80%. Ho avuto grandi occasioni, ho giocato in grandi squadre, se avessi avuto un po’ di testa dove avrei giocato? Sulla luna da solo!”