Niente da fare, Amauri salta la traferta di Pescara. L'attaccante non è nella lista dei convocati diramata nel primo pomeriggio da Donadoni. In attacco mancherà anche Belfodil e questo fa pensare ad un possibile cambio di modulo.
“Amauri non ci sarà – ha ammesso il tecnico durante la confenreza stampa di oggi a Collecchio – . Ha riassorbito la botta abbastanza bene, ma le condizioni non sono tali da poter rischiare. Le alternative comunque non mancano, anche se voglio comunque valutare la rifinitura perché mercoledì abbiamo speso tanto e qualcuno non è al meglio. Turnover? Vediamo. Troveremo un ambiente non facile, serve freschezza anche mentale”. Dal 3-5-2 al 4-3-3? Donadoni non sbilancia, come al solito, anche per dare vantaggi all’avversario che vive momenti di forte difficoltà, tant’è che la panchina di Stroppa è traballante.
“L’idea di gioco cambia in funzione a determinate caratteristiche dei giocatori, ma così come mercoledì abbiamo giocato su un campo molto pesante dove la considerazione più facile è quella di dire che servono giocatori fisici e pesanti, io ritengo invece che su campi come quello sono i giocatori più leggeri che hanno dei vantaggi. Chiaro che si devono saper gestire bene le condizioni e quindi usare fosforo. Quindi, anche se domani non ci sarà un giocatore con caratteristiche fisiche importanti come Belfodil o Amauri, i giocatori che ci saranno dovranno sfruttare al meglio le loro qualità. Ad esempio, Sansone è uno rapido così come Pabon, devono cercare la profondità, proporre col loro movimento le soluzioni ai compagni”. La sensazione, dunque, è quella che Donadoni continuerà con il 3-5-2 dell’ultima settimana.
“Sappiamo che domani ci sarà, soprattutto all’inizio, la necessità di avere un impatto importante – continua il tecnico del Parma – , con grande determinazione e con grande convinzione, perché altrimenti tutto quello che potrebbe essere un vantaggio ci si ritorcerà contro. E questo sarebbe un errore e significherebbe che questa squadra, dal punto di vista della preparazione, della gestione dei momenti di una partita, ancora deve lavorare. E io mi auguro che questo non accada”. L’Europa e i record possono aspettare: “Sono sincero e dico che mi fermo a domani. Domani per noi c’è il Pescara, un test importante. Se sapremo superarlo, allora ci farà guardare alla prossima partita in maniera differente, ma strada facendo dovremo essere bravi a fare gradino per gradino, senza fare troppi ragionamenti che vanno oltre le nostre possibilità”.