Punto e a capo. Lo scandalo del calcioscommesse ha rivoltato il mondo del pallone e il bello è che nelle prossime settimane sono previste nuove ondate di scandali provenienti dalle procure di Bari e Napoli.

Un uragano di proporzioni gigantesche che in molti, fino a qualche mese fa, hanno sottovalutato. Intanto giovedì a Roma parte il primo maxiprocesso dell’estate che vede coinvolti oltre 60 tesserati e 22 società di A, B e Lega Pro. Poi toccherà al secondo, al terzo e probabilmente al quarto filone delle varier inchieste sul calcioscommesse.
Veleni e spazzatura che hanno cancellato la parola sport dal vocabolario del calcio. Questo è un schifo senza precedenti e proprio alla vigilia di un campionato Europeo e dell’impegno della Nazionale di Cesara Prandelli questa sera allo stadio Tardini, dove si gicherà l’amichevole contro il modesto Lussemburgo.
Responsabilità oggettiva o diretta, associazione a delinquere, truffa e frode sportiva.. il menù è ricco e variegato. L’unica cosa certa è che trascorrerenmo un’altra estate nei tribunali e non sui campi di calcio. Poi ci sono le solite frasi di circostanza dei vertici del pallone, che invece di dimettersi per incompetenza e incapacità di prevenire, parlano di sanzioni durissime, ma nessuno ha il coraggio di addentrarsi nel concetto della radiazione a vita. D’accordo la presunzione di innocenza, ma le prove fornite dai magistrati di Cremona sembrano inconfutabili, almeno per molti degli indagati.
Davanti a questo scenario apocalittico c’è da pensare alla prossima stagione agonistica 2011-12. A meno che la Figc, il COni e il governo non vengano illuminati dal buon senso e decidano di sospendere tutto fino a data da destinarsi,. Perché questo non è calcio. Chiamiamolo anno sabatico. Una purga per ripulirsi e ripartire con regole più efficaci. Un sogno che presto si trasforma in utopia.