Dopo un lunedì di riposo e il ritorno al lavoro di ieri, il Parma questa mattina ha sostenuto un nuovo allenamento di rifinitura, stavolta a porte chiuse, a Collecchio.
Grande affluenza di tifosi ieri in Cittadella, dove sono accorsi in un migliaio a seguire il riscaldamento mattutino nel parco, poi al Tardini la squadra è stata divisa in due gruppi: seduta defaticante per chi ha giocato contro il Lecce e sessione tecnico-tattica per il resto del gruppo, dove si è rivisto Zaccardo, mentre Mirante ha lavorato a parte.
Al termine dell’allenamento ieri ha parlato il tecnico Roberto Donadoni, che ha presentato la difficile sfida interna contro l’Inter di questa sera (alle 20,45, arbitro Orsato di Schio). “Stiamo lavorando con intensità e vogliamo affrontare il finale di stagione nel migliore dei modi: fino ad un mese fa tutto era in discussione, ora che la salvezza è arrivata è subentrato il gusto di giocare, e di far vedere le proprie capacità, oltre alla possibilità di mettersi in mostra per chi finora ha avuto meno spazio – ha detto Donadoni, che ha poi parlato dell’avversario – L’Interha valori importanti, li ha sempre avuti, e ha ritrovato nell’ultimo periodo anche grande convinzione. Sappiamo che per noi è un banco di prova importante. Una gara difficile in cui ci sarà da faticare e in cui bisognerà dare il massimo. Ma farem odi turro per portare a casa i tre punti”.
Detto della partita di stasera, ieri Donadoni ha parlato anche di Giovinco e del suo futuro. “Non c’è ancora nulla di fatto, di determinato, ci penserà la società. Tutti speriamo possa rimanere qui dove avrebbe la possibilità di migliorare ancora e divenire ancora più forte – ha spiegato Donadoni, che, in conclusione, si è anche espresso favorevolmente sul ritorno del Parma in Cittadella, ad allenarsi in mezzo a città e tifosi – Non è stata una scelta forzata ma un gesto di vicinanza a città e tifosi, che ci sentiamo di fare perché siamo orgogliosi di poter vivere ancora di più il contatto con la gente di Parma. E’ stata un’idea ragionata in società, c’è feeling e più idee si mettono a confronto meglio è per poi arrivare a quella più attuabile e adatta in ogni situazione”.