Ha radunato i giornalisti all'hotel Maria Luigia e ha spiegato i veri motivi dell'esonero. Franco Colomba ha aspettato alcuni giorni prima di tornare a parlare del suo esonero dalla panchina del Parma.
L’ex tecnico crociato è stato chiaro e ha mandato diverse frecciate al Parma e alla società: “Mi sento un allenatore usa e getta. Lo scorso anno è andato tutto bene, ma quest’anno c’erano altre esigenze anche se l’obiettivo era sempre la salvezza. Ci tengo a chiarire, però, che non me ne sono voluto andare, ma mi hanno esonerato; una scelta incoerente”. E’ stata fatale la sconfitta di San Siro contro l’Inter (5-0) e la “visita” del presidente Ghirardi durante l’intervallo. “C’erano delle difficoltà ma evidentemente non c’era l’intenzione di superarle. L’obiettivo da raggiungere era la salvezza e devo dire che eravamo in linea perché 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono un buon margine. Dopo la sconfitta di San Siro ho chiesto un iincontro con il presidente Tommaso Ghirardi, ma mi è stato detto che dovevo parlare con Leonardi. A quel punto il treno dell’esonero era già partito”. Poi su Donadoni ha scherzato: “La prossima volta che accetterò un incarico mi sincererò che lui sia impegnato! Comunque, gli ho lasciato una squadra in forma e con una discreta posizione in classifica”.
Poi il capitolo Crespo: “E’ stata una scelta tecnica in buona fede”. Infine lo scarso utilizzo dei giovani: “Prima la salvezza e poi la valorizzazione di giovani come Feltscher, Ze Eduardo e Musacci”. Colomba saluta tutti e ringrazia i tifosi per l’affetto dimostrato durante la sua permanenza a Parma. Le sue scarpe non hanno più sassolini.