Una mazzata pazzesca. Il Parma gioca, crea e spreca… l'Atalanta vince in contropiede grazie ad una micidiale doppietta dell'argentino Moralez.

Due gol in 3 minuti, ad inizio ripresa, che hanno vanificato gli sforzi degli uomini di Colomba, privi di Floccari dopo appena 8 minuti, a causa di un problema muscolare alla coscia destra. Finisce 2-1, inutile il gol dell’ex Valdes al 35′. Peccato, dovrebbe trattarsi una sconfitta indolore, ma dovrà servire da lezione, perché una provinciale come il Parma non può sprecare troppo sotto porta e non può concedere i fianchi al contropiede degli avversari come ha fatto oggi.
La squadra di Colantuono è una piacevole realtà di questo campionato. Una squadra che sa soffrire, che si difende con il coltello tra i denti, che corre e che ha nel contropiede la sua arma migliore. La vittoria dell’Atalanta non è casuale, sebbene l’andamento del primo tempo faccia pensare tutt’altro. Sì, perché i bergamaschi si sono difesi per tutti i primi 45 minuti, rischiando anche grosso in un paio di circostanze, ma hanno saputo colpire al momento opportuno. Cioè quando il Parma si è scoperto e ha concesso i fianchi (le fasce).
L’uno-due di Moralez arriva nel giro di tre minuti: al 10′ lancio di Bonaventura, cross basso di Schelotto e deviazione vincente sotto porta dell’argentino; al 13′ Paletta stecca un rinvio al limite dell’area e serve involontariamente Moralez, il quale a due passi dalla porta non fallisce.
Sul 2-0 la partita sembra chiusa, ma l’ex Valedes (tardivo il suo ingresso) la riapre, con le sue giocate, i suoi dribbling e il gol al 35′: stop e destro vincente sotto porta; una delizia.
Vince l’Atalanta, la squadra più cinica e spietata del campionato. La squadra che difende sempre con 8 uomini dietro la linea della palla ma quando riparte fa male a chiunque, grazie alla potenza di Schelotto e alla mobilità devastante di Moralez. Il Parma si lecca le ferite, ma nessun dramma. Con Floccari in campo per tutti i 90 minuti forse sarebbe stata un’altra partita. L’attaccante, invece, si è infortunato dopo appena 8′ minuti e ha dovuto lasciare il posto a Pellè. Poi Colomba ci ha messo del suo: inspiegabile la sostituzione Valiani-Biabiany e tardivo, troppo tardino, l’ingresso di Valdes. Per non parlare delle mancate contromisure per arginare la forza di Schelotto.
Senza la pernalizzazione i bragnamaschi sarebbero secondi in classifica, alle spalle della sola Udinese. Complimenti a Colantuono. Il Parma, invece, torna sulla terra dopo il fantastico exploit di Napoli; la sensazione è che oggi si sia trattato solo di un incidente di percorso e niente più.

PARMA – ATALANTA 1-2
Marcatori: st 10′, 13′ Moralez, 35′ Valdes

PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Biabiany (23′ st Valiani), Morrone, Jadid, Modesto (28′ st Valdes); Giovinco, Floccari (8′ st Pellè).
A disp. Pavarini, Feltscher, Galloppa, Santacroce. All. Colomba
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Capelli, Lucchini, Peluso; Schelotto (40′ st Bellini), Cigarini (29′ st Carmona), Padoin, Bonaventura (36′ st Brighi); Moralez; Denis.
A disp. Frezzolini, Gabbiadini, Marilungo, Tiroibocchi. All. Colantuono

Arbitro: Brighi di Cesena
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 13.003 (9.620 abbonati) per un incasso di 120.493,10 euro. Ammoniti Lucchini, Padoin, Pellè e Lucarelli. Angoli 7-3 per il Parma. Recupero: 2′ pt; 4′ st.