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6 Nazioni U20: l'Italia perde ma gioca alla pari con l'Inghilterra

6 Nazioni U20: l'Italia perde ma gioca alla pari con l'Inghilterra

L'Italia U20 lascia alle spalle il bruciante 39-0 contro l'Irlanda e nella seconda giornata dell'RBS 6 Nazioni di categoria rialza la testa giocando alla pari per ottanta minuti contro l'Inghilterra, reduce da un rotondo successo interno sul Galles.

A San Donà di Piave, davanti al pubblico delle grandi occasioni, gli Azzurrini di Andrea Cavinato perdono 10-16 ma convincono per attitudine e fisicità costringendo gli inglesi a spremere ogni goccia di energia per portare a casa il risultato.

L’inizio, per Gori e compagni, è quanto di più negativo si potrebbe aspettare: due minuti e l’Inghilterra trova con facilità spazio al largo, mandano in meta l’ala May dopo nemmeno due giri di lancetta. L’apertura Burns trasforma e l’incubo di Athlone sembra concretizzarsi nuovamente.

Ma dopo cinque minuti l’Italia si accende, difende con convinzione su ogni raggruppamento, fatica in mischia ma non concede spazi agli avversari. E minuto dopo minuto il XV mandato in campo da Cavinato trova fiducia, aggiusta la touche dove si fa sentire la presenza di Cazzola, riesce a costringere gli ospiti nella propria metà campo e a rallentarne le ripartenze da punto d’incontro.

L’Inghilterra fatica a manovrare, l’Italia sposta il gioco al piede con Trevisan e Iannone e si affida a un Gori in grande serata per velocizzare i propri attacchi contro l’organizzata difesa in maglia bianca. Iannone fallisce un calcio piazzato da agevole posizione prima, poi centra i pali sul finire della prima frazione di gioco mandando le squadre al riposo sul 3-7 per il XV della Rosa.

Nella ripresa gli equilibri del gioco sembrano gli stessi, ma l’Italia continua a crescere e al quinto minuto il centro inglese Casson lascia i compagni in quattordici uomini, sanzionato con un cartellino giallo. E’ il momento migliore per gli Azzurrini che però prima sfiorano la meta dopo un drive e non concretizzano in due occasioni dalla piazzola con Trevisan poi, proprio mentre Casson torna in campo, perdono per espulsione temporanea il tallonatore Manici.

E’ la svolta del match, perché l’Inghilterra ne approfitta subito con il numero dieci Burns, impeccabile nei piazzati: 3-10 sul fallo successivo al cartellino giallo per Manici, poi altri due piazzati tra il trentesimo minuto e lo scadere del tempo regolamentare che permettono alla squadra di coach Mapletoft di mettere la gara in cassaforte.

Ma l’Italia, che nel frattempo ha perso capitan Gori nuovamente dolorante alla spalla già infortunata in Irlanda, ha un ultimo sussulto di orgoglio e, dall’ultima rimessa laterale, costruisce una meta con il flanker nocetano Ferrarini, che schiaccia alla bandiera. Chillon, entrato da pochi minuti, trasforma da posizione defilata il 10-16 finale che non porta punti in classifica ma rialza sensibilmente il morale dell’Italia U20 in vista della partita del prossimo 26 febbraio a Capoterra contro la Scozia.

“E’ stata una bella partita – commenta a fine gara Andre Cavinato – e abbiamo offerto una reazione importante dopo il 39-0 di Athlone. Peccato per i calci sbagliati e per quella meta da drive avanzante non concessa in avvio di ripresa, su cui forse sarebbe stato opportuno fare ricorso al TMO. Comunque, adesso, è importante per noi non accontentarci di questa prestazione perché non abbiamo vinto e avremmo potuto e dovuto riuscirci. Ripartiamo dalla consapevolezza che, se giochiamo come sappiamo, abbiamo le qualità per portare a casa dei risultati. Sono soddisfatto di come la mischia ha reagito alle difficoltà iniziali, Leso ha fatto una grande prestazione sinchè ha avuto energie per rimanere in campo ma credo che tutti gli avanti abbiano disputato una buona prova dopo le prime tre mischie in cui abbiamo faticato in fase di ingaggio. Anche le touche sono migliorate sensibilmente dopo l’Irlanda e con palloni di qualità da utilizzare abbiamo potuto muovere il pallone anche se, specialmente nel primo tempo, abbiamo giocato un po’ troppo piatti, sfruttando poco gli spazi in velocità. Rimango soddisfatto della prestazione. Da domani – conclude il tecnico trevigiano – ci concentreremo al massimo sulla partita con la Scozia”.

Il tabellino:

ITALIA v INGHILTERRA 10-16 (3-7)

Marcatori: p.t. 2’ m. May tr. Burns (0-7); 40’ cp. Iannone (3-7); s.t. 20’ cp. Burns (3-10); 30’ cp. Burns (3-13); 40’ cp. Burns (3-16); 45’ m. Ferrarini tr. Chillon Alb. (10-16)

Italia: Trevisan; Alberghini, Benvenuti, Rodwell, Mortali (31’ st. Chillon Alb.); Iannone, Gori (cap, 24’ st. Callori di Vignale); Cicchinelli (16’ st. Ferrarini), Belardo (29’ st. Barbini Mar.), Scanferla; Cazzola F., Targa (42’ st. Santelli); Leso (16’ st. Pepoli, 29’ st. Corbanese), Manici, Fazzari

All. Cavinato

Inghilterra: Catterick (1’ st. Sharp); Hurrell, Joseph, Casson, May (21’ st. Sharp); Burns, Harrison (42’ st. Stuart); Wray, Rowan, Welch (44’ st. Kruis); Matthews, Wright (6’-16’ e 43’ st. Elder); Knight (6’-16’ st. Imiolek), George (45’ st. Ellis A.), Marler (16’ st. Imiolek)

All. Mapletoft

Arbitro: Paterson (Scozia)

g.d.l. Changleng D. (Scozia), Forrest (Scozia)

Note: 5’ st. giallo Casson (Ing), 18’ st. Manici (Ita)

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