Sulla propria strada però i Panthers troveranno una squadra ostica: i Dolphins infatti arrivano da una netta vittoria contro i Marines e due sconfitte di misura contro gli Hogs e i Warriors. I marchigiani basano il loro gioco soprattutto in attacco dove l’offense è guidato ormai da 5 anni dal Qb Pentello. Inoltre tra le fila dei Dolphins militano giovani di talento che possono sempre rappresentare la sorpresa dell’ultimo minuto.

I Panthers invece fino a questo momento hanno potuto contare su una difesa affidabile e granitica che poche volte si è fatta prendere in contropiede e un un attacco in costante crescita che nell’ultima partita contro i Seamen ha visto andare a segno quasi tutti i ricevitori entrati in campo.

“Sarà una partita dura, i Dolphins ci hanno sempre dato del filo da torcere soprattutto a casa loro – dice il presidente Ivano Tira -. Non dobbiamo abbassare la guardia perché affrontare la seconda parte della stagione con quattro partite casalinghe consecutive è un’occasione troppo importante da farci sfuggire. Fino ad oggi però la squadra si è ben comportata; ha saputo superare le difficoltà impreviste, come l’assenza di Monardi, compensando con il carattere e la grinta che non sono mai mancati. A questo si aggiunge il fatto che l’equilibrio in campo tra i reparti e il gioco stanno crescendo quindi possiamo e dobbiamo essere ottimismi”.

“Ancona ha un sistema d’attacco difficile da difendere – spiega l’head coach Andrew Papoccia -: Pentello conosce bene il football italiano e per questo spesso è capace di inventare delle giocate che ti prendono in contropiede. Se saremo capaci di arginare il loro attacco, la partita potrebbe avere una svolta positiva. Il nostro obiettivo ad Ancona è fare un passo in avanti sia per la classifica ma anche dal punto di vista del gioco e della prestazione”.