Promozione gir. A
Da Barella a Sandei, il Noceto passa di mano: «Fine di un ciclo»

Il Noceto passa di mano. Come in un partita di poker. Più un “cip” di un “fold” quello del presidente Massimo Barella, che cede la massima carica del club gialloblù senza però abbandonarlo del tutto.
Ad annunciarlo è lo stesso massimo dirigente noceto, 58enne dal prossimo 28 giugno: «Non sarò più il presidente, ma resterò come main sponsor, perché sono molto affezionato a Noceto. Come presenza non lascerò i colori gialloblù. Lascio un centro sportivo “Il Noce”, diventato un centro attrattivo anche per altre società, in ottimo stato. In attesa di nuovi e interessanti sviluppi…».
Insediatosi al posto di Gianluca Bassanini il 16 giugno 2020 (clicca qui), il numero uno nocetano lascia dopo 5 anni al vertice del Noceto, di cui è ed è stato (come papà Claudio negli anni Novanta) un autentica bandiera: «Noceto mi ha dato tanto: tutti in paese mi considerano un rappresentante del lato calcistico nocetano, anche perché nella carriera da calciatore, per tanti anni, avevo indossato la maglia di questo club disputando oltre 250 partite. Ed è una grandissima soddisfazione che la squadra di calcio di un paese sia identificata con il suo presidente».
Ma era il arrivato il momento di far sedere al tavolo un altro giocatore, disposto a proseguire la partita: «Un percorso nato 5 anni fa: fatto di duro lavoro, di alti e bassi – ricorda il classe 1967 –. Ringrazio tutti, dai dirigenti che sono stati con me, ai giocatori e agli allenatori. Ma ogni ciclo ha la sua fine, ora arrivano nuove persone: si tratta di un nuovo gruppo dirigenziale, operativo per davvero. Era importante dare spazio a qualcun altro. Ci tengo a ringraziare l’amministrazione comunale di Noceto, nelle persone del sindaco Fabio Fecci e dell’assessore allo sport Marco Barantani che mi hanno sempre supportato».
A raccogliere la sua eredità sarà l’imprenditore collecchiese Pietro Sandei, titolare di un’azienda del settore dell’industria alimentare, che sarà coadiuvato dal vice presidente Adriano Siciliano (imprenditore edile). Troveranno un Noceto che è stato riportato in Promozione dopo un solo anno, transitorio, di Prima Categoria: «Per fortuna, alla retrocessione sanguinosa siamo subito riusciti a rimediare» dice Barella, che tra una dichiarazione e l’altra rende il merito della recente vittoria del girone A agli artefici della squadra, il ds Bianchi e il mister Ferrari, e riconosce l’onore delle armi ai rivali del San Secondo, sconfitti allo spareggio-promozione dopo un campionato terminato alla pari. «Una grande soddisfazione aver battuto il San Secondo – dichiara –: una squadra molto forte, tanto quanto noi, negli undici. Meritava anche il San Secondo di vincere il campionato e di stare in Promozione: loro forse ancor di più come paese, noi per lo stadio e per il passato».
Il ricordo più bello della sua quinquennale presidenza nocetana? Barella non ha dubbi: aver lanciato nel calcio regionale due allenatori giovani come Rastelli e Rizzelli. «Mi prendo il merito (ride, ndr) di aver lanciato Rastelli e Rizzelli. Ma non è merito mio, son bravi loro. Abbiamo trovato due allenatori a oggi in Eccellenza: una soddisfazione unica aver avuto due allenatori molto in gamba. Lo scorso anno, invece, abbiamo fatto un’altra scelta e trovato un allenatore navigato (Ferrari, ndr), che ha portato la nave in porto. Merito anche a mister Ferrari e al ds Bianchi».
(In copertina, il presidente uscente Massimo Barella tra il nuovo presidente del Noceto, Rocco Sandei, a sinistra, e il nuovo vice, Adriano Siciliano, a destra)
