Quando si è campioni non si finisce mai di vincere, nemmeno se hai smesso di correre da molto tempo.
Nel suo palmares figurano il Giro d’Italia ‘65, il Mondiale ’68 (entrambi vinti col maggior distacco di sempre), il Tricolore ’69 e tanti altri successi e piazzamenti di rilievo, ma a Vittorio Adorni – l’airone di Parma, colui che fu compagno di squadra e primissimo maestro dell’allora astro nascente e poi cannibale Eddy Merckx – mancava ancora un riconoscimento alla sua grande carriera da parte della sua provincia. Per lui, sempre in forma come un giovanotto e che il 14 novembre compirà 79 anni, un regalo di compleanno in anticipo.
Domenica 6 novembre a Salsomaggiore Terme, presso l’Hotel Principe, si è così colmato anche questo vuoto con il “Sombrero d’Oro”, tradizionale benemerenza di fine stagione giunta alla 41a edizione, organizzata dal Camping Arizona e mirata a premiare professionisti attuali o del passato oltre ai migliori giovani talenti del ciclismo locale che si sono distinti nel panorama nazionale e internazionale.
Oltre ad Adorni, accompagnato dalla moglie Vitaliana, il sodalizio salsese capeggiato dagli eterni ragazzini Alfredo Isetti ed Enea Pietra, hanno consegnato una targa a quattro promettenti ragazzi: Michela Maltese (juniores bresciana della Canavesi-Fiorin, medaglia d’oro con l’Italia agli Europei in Portogallo nell’inseguimento a squadre su pista), Mattia Pinazzi (allievo parmense del Torrile, tricolore nella velocita a squadre su pista), Silvia Zanardi (allieva piacentina del Vo2 Team Pink, campionessa italiana nella velocita a squadre e nella corsa a punti su pista) e Giulia Affaticati (esordiente secondo anno di Fontanellato in forza al Vo2 Team Pink, tricolore nella corsa a punti).
Alla serata hanno partecipato, tra i tanti, anche Filippo Fritelli, sindaco di Salso, Daniela Isetti, vicepresidente vicario FCI, Stefano Magnani, consigliere regionale FCI, Giorgio Dattaro e Giovanni Cerioni, rispettivamente presidenti dei Comitati Provinciali FCI di Parma e Piacenza, Paolo Montanari, fisioterapista fidentino della Nazionale Italiana e i grandi ex prof parmensi, Luciano Armani, Emilio Casalini (entrambi compagni di Adorni ai tempi di Salvarani, Salamini, Faema e Scic), Ottavio Marchesi e Florinda Parenti, pioniera del ciclismo femminile negli anni sessanta.
A fine cena, intervallata dai vari interventi istituzionali, i protagonisti sono stati celebrati con la consegna dei premi e con il tradizionale taglio della torta, fissando l’appuntamento già per l’edizione 2017.
Ciclismo
A Vittorio Adorni la 41esima edizione del “Sombrero d’Oro”
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