Sarà l’ultima grande sfida internazionale prima dei Giochi Olimpici di Tokyo, un test che molte nazionali, con campionesse e campioni qualificati alle prove su pista a cinque cerchi, non vogliono perdere.
Sono queste le premesse della 24esima edizione della 6 Giorni delle Rose Internazionale, in programma al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda dal 30 giugno al 5 luglio, aperta il 29 dal concerto di Irene Grandi.
L’evento è stato presentato questa sera al Velodromo Pavesi, alla presenza del sindaco di Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, dell’assessore allo sport Massimiliano Morganti, del vicepresidente Uci Renato Di Rocco, del presidente Uec Enrico Della Casa, del presidente Fci Cordiano Dagnoni, del ct della Nazionale italiana Marco Villa, oltre naturalmente a Claudio Santi, ideatore e coordinatore della manifestazione.
Rinnovata la formula, che prevede tutte gare di classe 1 Uci (le quali assegnano perciò punti per i ranking delle varie specialità) e una perfetta parità di genere nel programma gare: uomini e donne parteciperanno infatti alle stesse prove, per numero e tipologia. Nelle prime tre giornate le donne disputeranno la gara a coppie (che prevede madison e giro lanciato), con la classifica finale che sarà valida per il ranking della madison, mentre gli uomini si misureranno nelle prove individuali di classe 1 (omnium, corsa a punti, scratch ed eliminazione). Negli ultimi tre giorni le parti si invertiranno, con la gara a coppie maschile e le prove individuali femminili.
Tantissimi i campioni e le campionesse in gara (quasi duecento da 23 diverse nazioni, compreso il Laos, per la prima volta a Fiorenzuola), fra cui l’oro di Rio 2016 nell’omnium Elia Viviani e il pluricampione del mondo Benjamin Thomas, francese già diverse volte protagonista a Fiorenzuola, uno dei più attesi a Tokyo.