Tante emozioni ma niente ribaltone. Sull’Alpe d’Huez, salita simbolo per antonomasia (scalata per la ventinovesima volta), il Tour de France numero 102 vive la sua giornata più intensa nella ventesima frazione – di 110,5 km con partenza da Modane Valfrejus, comprendente anche la Croix de Fer e con 43 km totali di salita – nella quale festeggiano in due col fiatone: Thibaut Pinot, che vince di 18” davanti a Quintana, scatenato negli ultimi 13,8 km (dopo aver acceso le micce sul gpm precedente) in cui ha provato sia a vincere la tappa che riaprire, anzi a capovolgere a proprio favore la situazione attaccando a più riprese e staccando nettamente la maglia gialla, e Chris Froome, messo in seria difficoltà dal colombiano ma capace di difendere la propria leadership per 1’12”. Quarto al traguardo, dietro Hesjedal, finisce Valverde che domani a Parigi salirà sul terzo gradino del podio, non avendo subito di fatto l’assalto di un Nibali bloccato da una foratura proprio all’imbocco dell’ascesa finale. Domani ventunesima ed ultima tappa di 109,5 km con il tradizionale carosello sui Campi Elisi che dovrebbe concludersi con una volata generale.
Ultime fatiche anche per Adriano Malori, inviato speciale in corsa per Sportparma con la sua rubrica sms, che dalla vetta dell’Alpe d’Huez ha scorto la sagoma della Torre Eiffel: “Oggi tappa corta ma durissima (33,5 km/h la media finale, ndr) e per noi è mancato purtroppo il colpo del ko per vincere il Tour con Nairo. Tutti dicono che doveva provare prima o osare di più e questo non lo so onestamente, però dico che adesso è facile parlare e in gara non è sempre così semplice come sembra da fuori. Direi che sia Nairo che Valverde hanno fatto un grande Tour e per noi è una cosa bella averne due sul podio finale (la Movistar verrà premiata per aver vinto la classifica per squadre, ndr). Come voto alla squadra do nove e non dieci perché ci è mancata una vittoria di tappa. E se avessimo vinto il Tour dieci e lode. Il mio voto invece? Sette. Ciao a tutti, a domani“.
ARRIVO — 1. Thibaut PINOT (Fra, Fdj); 2. Quintana (Col) a 18″; 3. Hesjedal (Can) a 41″; 4. Valverde (Spa) a 1’38”; 5. Froome (Gb); 6. Rolland (Fra) a 1’41” 7. Porte (Aus) a 2’11”; 8. Anacona (Col) a 2’32”; 9. Poels (Ola) a 2’50”; 10. Plaza (Spa); 15. Nibali a 3’30”; 16. Contador (Spa).
GENERALE — 1. Chris FROOME (Gb); 2. Quintana (Col) a 1’12”; 3. Valverde (Spa) a 5’25”; 4. Nibali a 8’36”; 5. Contador (Spa) a 9’48”; 6. Gesink (Ola) a 10’47”; 7. Mollema (Ola) a 15’14”; 8. Frank (Svi) a 15’39” 9. Bardet (Fra) a 16’00”; 10. Rolland (Fra) a 17’30”