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Ciclismo

Tour de France, a Pau vince Fedrigo. Malori: I tifosi rendono mitiche queste salite

Tour de France, a Pau vince Fedrigo. Malori: I tifosi rendono mitiche queste salite

La maratona pirenaica che doveva fare da teatro alla feroce risposta di Schleck a Contador ha ceduto la scena ad una lunga fuga animata da 10 personaggi in cerca d'autore, …

… o meglio alla ricerca di un senso da dare al loro Tour.

Non sono bastati Peyresourde, Aspin e Tourmalet, tutti bevuti in rapida successione nei primi 70 km di gara, oltre all’Aubisque (inserito però a 60 km dalla fine) a sconquassare nuovamente animi e classifica dei migliori.

Tutto è rimandato a giovedì ed alla sentenza di primo grado che pronuncerà la scalata al Tourmalet per il terzo e decisivo arrivo in salita, perché con ogni probabilità la crono di Pauillac alla penultima tappa non dovrebbe stravolgere la generale assestando così gli ultimi dettagli.

Tornando però giustamente all’aspetto agonistico della Bagnères de Luchon – Pau, la vittoria è andata a Pierrick Fedrigo della B-Box che, con una volata ristretta, così bissa alla grande il successo di Voeckler di 24 ore fa, davanti a Sandy Casar e Ruben Plaza con Damiano Cunego ottimo 4° ed ancora all’attacco anche oggi.

Buonissima la prova di Lance Armstrong, 6° all’arrivo e praticamente in fuga dal km zero, che, circa dieci giorni fa dopo aver incassato cadute e certezza di non poter più competere neanche per il podio, aveva comunque promesso di voler disputare una tappa da protagonista prima della fine del Tour.

Eroe mancato di giornata è comunque Carlos Barredo che, anche lui dopo essere evaso subito dal gruppone insieme al texano, ha tentato il colpo gobbo quando mancavano circa 45 km dal traguardo venendo poi ripreso (e beffato) agli ultimi mille metri dagli 8 inseguitori rimasti, tirati nella circostanza da Moreau che nel finale si era messo a lavorare per riportare in zona top ten l’altro suo capitano Plaza (ora 12° a 8’02” da Contador, ma ad 11” dal 10° posto occupato da Hesjedal).

Le posizioni di primo piano della generale sono rimaste invariate, anche se dobbiamo registrare il forte ritardo patito oggi da Ivan Basso causa una fastidiosa tracheobronchite acuta, che lo ha obbligato in gara negli ultimi giorni a respirare faticosamente.

La maglia verde ripassa ad Hushovd che ha approfittato probabilmente di un Petacchi distratto da altre faccende (ieri lo spezzino ha ricevuto un avviso di garanzia emesso nell’ambito dell’inchiesta di Padova per presunto utilizzo di sostanze dopanti negli anni scorsi), anche se la classifica a punti rimane l’obiettivo primario di Ale-Jet.

Domani secondo giorno di riposo in cui tutti, proprio tutti, faranno riposare anche la mente turbata in questi giorni da eccessivi nervosismi mascherati da irripetibili sogni di gloria che hanno limitato lo spettacolo che tutti si attendevano.

Rimane solo una tappa dove potremo godercelo veramente ed ogni riferimento ai primi due della classifica generale è puramente casuale.
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adriano malori tour 807823872Sms di Malori:
”Il giorno più temuto è passato e con ottime sensazioni!! Ero nel secondo gruppetto poi insieme a tre miei compagni di squadra abbiamo aspettato Petacchi e gli altri che erano nell’ultimo gruppetto……Comunque ragazzi dalla cima dell’Aubisque ho visto la Tour Eiffel!! Eh, scherzi a parte però, aspettiamo a parlare, giovedì saràdura, ci saràda soffrire come una bestia!!! Comunque le salite dei Pirenei sono davvero impegnative, ma la gente ti fa venire la pelle d’oca e le rende mitiche!!”

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