Il corridore ha ufficializzato oggi all'Enduracenter di Pontetaro l'inizio della sua seconda carriera da prof con i test e le visite mediche di rito sotto gli occhi vigili di Roberto Miodini e del preparatore atletico del centro, Filippo Santi.
Riscatto fa rima con Carmiooro. La squadra “continental”, diretta anche dal d.s. parmigiano Roberto Miodini e preparata dall’Endurancenter di Pontetaro, dopo aver dato la “famosa” seconda possibilità prima a Colli e poi a Sella, che avevano smarrito, per motivi diversi, la retta via tra le selve oscure del mondo professionistico, ora offrono il trampolino del rilancio ad un altro corridore importante. Paride Grillo, 27 anni da Appiano Gentile, ma perfetto milanista, di professione ha sempre fatto il velocista e l’anno scorso lo ha passato lontano dalla bici e molto vicino al cartongesso. Ha trascorso una stagione a lavorare con l’azienda di famiglia perché non ne voleva più sapere di pedalare. Era passato prof nel 2005 con la Panaria di Bruno Reverberi e già nel primo anno aveva meravigliato al Giro d’Italia, con un 2° posto a Rovereto dietro ad un certo Petacchi ed ottenendo risultati di prestigio da febbraio ad ottobre, lasciando intravedere continuità di rendimento e doti assolute di ottimo sprinter. In tre anni ha ottenuto 8 vittorie più una miriade di piazzamenti tra secondi e terzi posti anche in gare importanti, come Coppa Bernocchi, Beghelli, Cimurri e tappe alla Tirreno-Adriatico. Il ciclista, lo sappiamo, è imprenditore di se stesso, corre sempre con il coltello fra i denti e con il sacrificio e risultati ci campa. Peccato che ad un certo punto Paride abbia perso la voglia di correre, meditando il ritiro precoce e definitivo dopo uno schianto in auto, dove rischiò addirittura la morte. Da lì è passato più di un anno con un piccolo calvario personale, scollinato felicemente 15 giorni fa con il nuovo contratto con la Carmiooro.
Oggi a Pontetaro, all’Endurancenter, Paride Grillo ha ufficializzato l’inizio della sua seconda carriera da prof con i test e le visite mediche di rito sotto gli occhi vigili di Roberto Miodini e del preparatore atletico del centro, Filippo Santi.
Dopo sole 2 settimane di bici e con soli 5 kg sopra il suo peso forma, i risultati di Paride non sono stati eccezionali ma fanno certamente ben sperare in un più roseo futuro. Lui è convinto del suo ritorno:”Nell’ultimo periodo ho sgobbato tanto con il lavoro di mio padre ed ho capito tante cose. Stavo sprecando un’opportunità che mi aveva dato il mio sport e sono tornato per finire ciò che avevo lasciato in sospeso. Ricomincerò con tanta umiltà, disposto a lavorare duro anche per i nuovi compagni, ma avrò lo spirito da guerriero che mi ha sempre accompagnato nelle corse. Sono voglioso di fare tanto e bene con lo spirito giusto, impegnandomi e conducendo la vita da corridore”.
La Carmiooro ha anche questa politica, le scommesse da vincere:”Ringrazio pubblicamente Bellotti e Di Silvestro – rispettivamente presidente e team manager della squadra, prosegue Grillo – che sono amici, abitano vicino a me e hanno creduto in me. Questa occasione non me la lascerò sfuggire e la gestirò al meglio. Non voglio deludere nessuno, a cominciare da me stesso”.
Roberto Miodini, in questi giorni in opera di scouting per scovare dilettanti interessanti da prendere, è sicuro del carattere di Paride Grillo:”Ha già capito intanto che quest’inverno, quando gli altri si staranno riposando, lui dovrà sudare in palestra ed in bici. Il 2010 è ancora lontano, ma lui inizierà a prepararlo presto. Crediamo nelle sue caratteristiche e vogliamo che diventi una freccia importante da scagliare per le gare adatte a lui”.