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Adriano Malori al test dei prof

Adriano Malori al test dei prof

Il campione del mondo U23 a cronometro partecipa alla Coppa Agostoni con la maglia della Lampre

Solitamente, per gli studenti, l’estate è periodo di lavori temporanei o stagionali, dove si può guadagnare qualche soldo per le vacanze o acquisire esperienza per capire meglio come sarà un futuro impiego professionale.
Adriano Malori ha già il diploma in tasca, conosce già alla perfezione pregi e difetti del suo lavoro, ma oggi alla Coppa Agostoni sarà stagista per un giorno con i colori della Lampre. Il traversetolese iridato di crono esordirà in una grande classica tra le fila di quella che sarà la sua squadra l’anno prossimo tra i “prof”. La seconda prova del Trittico Lombardo, intitolata al vincitore della Milano-Sanremo del 1914, si corre tra le colline della Brianza, con partenza e arrivo a Lissone, misura 197 km e il punto più duro è la salita del Lissolo, lunga 2,2 km con una pendenza media dell’8% e massima del 15%, che i corridori dovranno ripetere 6 volte.
Per Malori, insomma, un bel banco di prova per la prima apparizione con i grandi:”E’ una gara molto impegnativa e molto sentita da noi italiani, hanno previsto un gran caldo e quindi immagino che sarà difficile da gestire. Io, però, non sono teso per niente. In realtà sarà un’incognita, vado alla scoperta con curiosità di come si svolgerà la gara. I professionisti corrono in maniera più intelligente rispetto a noi dilettanti e l’obiettivo, chiaramente, è di finire la corsa, ma bisognerà vedere come partiranno. Non avrò compiti particolari, se non quelli di rubare le malizie ai miei colleghi, ma entrare in una fuga sarebbe già qualcosa di importante. So che quando i “prof” accelerano, soprattutto in salita, hanno un passo diverso da noi, ma cercherò di salvare la gamba per quanto più possibile”. Malori sa già cosa lo aspetta, ma non è spaventato, anzi stimolato da questa avventura:”Ora come ora non sono al 100%. L’11 agosto a Felino sono andato bene, ma mi è mancato qualcosa, domenica 16 a Capodarco, invece, ho fatto una gran fatica, però vorrei fare altre corse come stagista, anche dopo il Mondiale, perché è tutta esperienza che incamero in funzione del 2010”.

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