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Ciclismo

Coppa Collecchio: Mario Sgrinzato cala il tris

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Non sempre fare la storia serve a qualcosa e ciclisticamente parlando Mario Sgrinzato lo sa bene. Sul traguardo della “78° Coppa Collecchio” il 24enne scalatore della Petroli Firenze mastica agrodolce centrando un tris memorabile …

… – diventando il primo corridore a vincere per 3 volte la classica parmense – che tuttavia non gli garantirà alcun contratto per l’anno prossimo tra i professionisti, portandolo, per ora, a scegliere la via del ritiro.

“Potrei correre – spiega il padovano di Agna – anche nel 2014 tra i dilettanti come secondo anno elite, ma già quest’anno mi avevano fatto capire che non ci sarebbe stato spazio per me tra i professionisti, così me ne sono fatto una ragione e ho deciso che avrei cercato di chiudere in bellezza. Proprio per questo, la vittoria di oggi (la seconda stagionale, ndr) la dedico a me stesso, anche perché questa gara la sento mia dopo il successo del 2010. Sono innamorato del percorso, poi organizzazione e calore lungo le strade mi hanno sempre dato qualcosa in più. Ora cercherò di finire al meglio la stagione, poi penserò cosa fare l’anno prossimo”.

Fa male sapere che qualcuno deve abbandonare all’ombra di buone credenziali se pensiamo sia al valore della gara collecchiese – erano presenti gli azzurri Dall’Oste, Scartezzini, Frapporti e Sterbini oltre alla Nazionale Under 23 del Kazakhstan, della Russia ed un team britannico – che a quello dei battuti – il tricolore elite Paolo Colonna della Colpack e il campione rumeno Andrei Nechita della Zalf hanno chiuso nell’ordine al fotofinish – ma questa è la classica ruota che gira all’interno della storia della vita.

La storia della gara, organizzata dalla Virtus Collecchio, invece era scattata alle 13:30, con mezzora di ritardo per consentire ad alcune squadre di arrivare in tempo dopo essere state imbottigliate in autostrada causa incidente, con il solito copione da interpretare al meglio delle proprie possibilità: 8 giri “corti” di 12 km e 3 giri “lunghi” di 15 km, con il solito severo giudice del gpm di Segalara (1,5 km a quasi il 10% medio) ad emettere sentenze inappellabili, grazie anche ad una discesa tecnica fatta di 4 tornanti mozzafiato.

Già al pronti-via evadono in 12 unità dall’alta qualità che prendono subito 51” nel corso del primo giro, vantaggio che mantengono su altrettanti inseguitori, mentre il gruppo scivola fino a 2’42”, complice una caduta, quando si termina il 5° passaggio.

A metà della 6a tornata, davanti si raggruppano in 24 mentre il plotone mangia terreno ai battistrada nell’arco di un giro – da 2’ a 50” – mettendoli nel mirino per i momenti decisivi della gara.

A fine dell’8° giro il gruppo torna compatto e qualche chilometro dopo subisce la prima scrematura sotto l’impulso della Nazionale kazaka che, in vista dei Mondiali di Firenze, pensa prima a fare della gamba e poi magari a flirtare con una vittoria in terra parmense.

All’ultimo giro rimangono solo in 34, tutti assieme appassionatamente sia a cavallo del gpm di Segalara – che non fa selezione ma limiterà qualcuno dei protagonisti – che sul viale d’arrivo, dove Sgrinzato e Gianni Moscon della Zalf si presentano con uno sputo di vantaggio sui superstiti.

Moscon molla e viene riassorbito, mentre Sgrinzato tiene duro resistendo al violento ritorno del gruppo e vincendo al fotofinish davanti a Colonna, Nechita, Toniatti e Collodel.

Ordine d’arrivo – 78a Coppa Collecchio – 17 settembre 2013

1-Mario Sgrinzato (Petroli Firenze) km

2-Paolo Colonna (Colpack) st

3-Andrei Nechita (Zalf Fior) st

4-Andrea Toniatti (Zalf Fior) st

5-Matteo Collodel (Marchiol) st

6-Matteo Busato (Trevigiani) st

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