Entra in contatto:
locatelli felino 821068275

Ciclismo

Il bergamasco Alfio Locatelli vince il 52° Gp Città  di Felino

Il bergamasco Alfio Locatelli vince il 52° Gp Città  di Felino

Sarebbe troppo scontato cedere alla tentazione e usare un vecchio slogan già  fatto e finito per celebrare una vittoria di questo ragazzo, ma oggi sul traguardo del “52° G.P. Città  di Felino” Alfio Locatelli ha fatto davvero le cose per bene, mandando in onda il suo personalissimo “spot”, conquistando così la sua prima gara stagionale. E che gara.

Il 22enne bergamasco della Trevigiani ha battuto in uno sprint ristretto il colombiano Juan Pablo Valencia Gonzalez (Calzaturificio Montegranaro) e Nathan Pertica (Delio Gallina), oltre ad altri 5 compagni di fuga, resistendo negli ultimi 30 km al violento ritorno degli inseguitori, prima che Enrico Barbin, compagno di Locatelli, chiudesse la top ten, regolando la volata del gruppo superstite.

La patria del salame aveva accolto, insieme all’anticiclone sahariano “Nerone” (si sono sfiorati i 38°), atleti e appassionati, ma soprattutto lo straordinario Alfredo Martini (un vero ragazzino a dispetto delle sue 91 primavere) che, nelle operazioni pre-partenza, ha voluto rimarcare l’importanza della bici e del ciclismo come strumenti di aggregazione sociale, anche al di là dei risultati sportivi.

Una benedizione per i 189 partenti e per chi vuole ben figurare in una corsa in cui non si mente, dove chi la corre è già un vincitore, chi la finisce un gladiatore e chi si piazza o vince può dare una svolta forte alla sua carriera.

L’inizio della gara (intitolata anche “3° Memorial Shapoval” ed organizzata dal VeloClub Felino) è soft come tradizione, con qualcuno che cerca gloria ed evasione istantanea pedalando tra la folla disposta per buona parte del primo circuito (5,5 km pianeggianti da ripetere 18 volte), ma già dopo 5 giri Di Lorenzo dell’Aran, Politano della Caparrini ed il duo della General Store Zanon e Polivoda (bravissimo l’ucraino che chiuderà quarto, meritandosi idealmente il “numero rosso” del più combattivo) forzano i tempi e guadagnano subito 1’20” di vantaggio con il beneplacito del gruppo.

I 4 fuggitivi vanno regolari, mantenendo il solito distacco, mentre da dietro provano a ripetizione a formare drappelli di contrattaccanti senza mai riuscire in un vero e proprio tentativo di inseguimento, che tuttavia diventa serio verso la fine delle tornate “basse” (18 unità in testa a quel punto), prima di cominciare i 4 passaggi al gpm di Barbiano (circuito di 15 km), laddove si è sempre decisa la contesa finale.

Dopo 100 km (e a 60 dalla fine) di battaglia, la testa della corsa registra 23 uomini, diventando così una roulette dalla quale uscirà il trionfatore, perché, su tutte, la Zalf del detentore Boem e la Hopplà del tricolore Bongiorno non riescono a ricucire in tempo, forse perdendo l’attimo buono.

E così i tornanti di Barbiano sgranano ulteriormente il drappello dei battistrada e davanti rimangono in 12: Conversano, Locatelli, Aldegheri, Polivoda, Pertica, Salvetti, Brogi, Antonini,Valencia Gonzalez, Rosa, Mammini e Zilioli, con quest’ultimo che conquisterà la speciale classifica del “gran premio della montagna”, scollinano al penultimo giro con 50” di vantaggio e sembra fatta.

Gli ultimi 15 km si bevono tutti d’un fiato, con Sgrinzato della Petroli Firenze che riacciuffa i fuggitivi sulle prime rampe dell’ultimo giro “alto”, facendo pure selezione (transiteranno in 8) prima della discesa, quando il traguardo sta per materializzarsi.

Ciò che resta del gruppo si danna vanamente per rientrare, ma ormai i giochi sono fatti e Locatelli, sulla fettuccia d’arrivo, fa le cose per bene.

Interviste

Alfio Locatelli:”Parma mi porta bene (fu 3° nel Trofeo Edil C di Collecchio nel 2011, ndr), ci sono percorsi adatti alle mie caratteristiche. Avevo paura di Sgrinzato quando è rientrato, perché oltretutto lui è molto bravo in discesa e pensavo potesse attaccarci, invece siamo stati tutti compatti e il finale diventava un terno al lotto, dove tutti erano da marcare. Sono felicissimo perché sono riuscito a sbloccarmi, ma è anche merito di tutta la squadra perché a turno ci sacrifichiamo l’uno per l’altro. Ora vorrei ripetermi a Poggiana e Capodarco, anche se la stagione non finisce certo lì, anzi quasi quasi, per come sto andando ultimamente, faccio anche un pensierino alla Nazionale e ai Mondiali Olandesi.”

Juan Pablo Valencia Gonzalez:”Sono abituato al gran caldo e oggi stavo effettivamente bene. La gara è stata dura, però sono riuscito a difendermi abbastanza bene. Credo di andare bene un po’ dappertutto, devo ancora specializzarmi, intanto sarò stagista con i prof della Coldeportes, correndo al Trittico Lombardo, anche se non so quale corsa. Spero proprio di passare l’anno prossimo.”

Nathan Pertica:”La gara si addiceva alle mie caratteristiche di passista scalatore, così ho attaccato da lontano perché avevo buone sensazioni, anche se ho sofferto l’ultimo giro in salita. Ho tenuto duro e ho cercato di far lavorare il mio compagno Lampa in vista dell’arrivo. Ma forse oggi sono il più contento di tutti considerando tutti i problemi che ho avuto negli ultimi mesi: a novembre mi sono rotto una vertebra e poi ad aprile ho preso una polmonite. In entrambi i casi ho perso molto tempo e oggi dedico la mia gara e il mio risultato alla famiglia, agli amici e alla squadra, insomma a tutti colori i quali non mi hanno fatto mollare in quei due momenti difficili”.

podiofelino2012 603103503

Ordine d’arrivo

1-Alfio Locatelli (Trevigiani Dynamon Bottoli) km 160 in 3h48’10”-media 42,075 km/h

2-Juan Pablo Valencia Gonzalez (Calzaturificio Montegranaro) st

3-Nathan Pertica (Delio Gallina) st

4-Oleksandr Polivoda (General Store Medlago) st

5-Mario Sgrinzato (Petroli Firenze) st

6-Simone Antonini (Idea Shoes) st

7-Gianfranco Zilioli (Colpack) st

8-Corrado Lampa (Delio Gallina) a 4”

9-Stanislau Bazhkou (Palazzago) a 15”

10-Enrico Barbin (Trevigiani Dynamon Bottoli) a 17”

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Ciclismo