Le scuole calcio di Parma e provincia, come nel resto dell’Italia, dipendono quasi esclusivamente dalle quote di iscrizione dei giovani calciatori. La sospensione di ogni attività a causa dell’emergenza coronavirus ha creato diverse problematiche, organizzative e soprattutto economiche, tant’è secondo uno studio del sito Calcioefinanza.it il danno per singola società oscilla tra i 10mila e i 30mila euro. Cifre ridicole in confronto al mondo del professionismo, ma importanti e fondamentali per sostenere lo sport e il calcio di base. A questo bisogna aggiungere i mancati introiti pubblicitari e l’annullamento di alcuni importanti tornei giovanili estivi. Una situazione difficile e preoccupante che rischia di far sparire diverse società che intanto, nella maggior parte dei casi, hanno già incassato la quota annuale di iscrizione.