Il play out tra Medesanese e Langhiranese era l’atto finale previsto, con largo anticipo, dalla maggior parte degli addetti ai lavori e dagli appassionati del campionato di Promozione. Da domenica scorsa è diventato anche la concreta realtà dei fatti. Un’ultima decisiva partita per decretare quale tra le due formazioni pagherà a caro prezzo un deludente girone di ritorno. Soltanto per una delle due ci sarà possibilità di redenzione e purificazione, l’altra dovrà rassegnarsi ad un anno di inferno in Prima Categoria, dove sono già scese San Secondo, Terme Monticelli e Biancazzurra. Secondo spareggio salvezza nel giro di tre anni per la Medesanese, padrona di casa: al termine del campionato 2014/2015 il club del presidente Ceci riuscì miracolosamente a salvarsi contro il Royale Fiore, vincendo a tavolino, grazie alle intemperanze della squadra piacentina (clicca qui). Torna a disputare un play out a 5 anni dall’ultima volta la Langhiranese che, nel 2012/2013, aveva abbandonato la Promozione in seguito al doppio scontro poco fortunato (0-0 all’andata, 3-0 al ritorno) con il Brescello.
IL PERCORSO Dopo esser state le sorprese della prima parte del campionato, le due formazioni in scena domani al “Maniforti” hanno finito la benzina alla ripresa delle attività a gennaio e sono arrivate all’ultima giornata con il serbatoio in riserva. Dalla zona play off alla zona play out: in pochi mesi Medesanese e Langhiranese hanno annullato quanto di buono era stato fatto ad inizio stagione e hanno chiuso rispettivamente al quattordicesimo posto (43 punti) e al quindicesimo (39 punti). E pensare che i grigirossi al giro di boa si presentavano addirittura da quarta forza del girone A, con 28 punti in 17 gare; appena 7 in meno del Colorno, terzo. Poi, un primo calo (4 ko di fila), seguito da una momentanea e illusoria ripresa, e di nuovo il buio più totale: 8 match senza vittoria (6 sconfitte e 2 pareggi) hanno fatto sprofondare la Benemerita fino alle soglie della zona calda, tanto che la panchina di mister Paoletti a tre turni dalla fine era saltata. L’esonero è rientrato dopo appena 24 ore, ma la formazione della val Parma, perdendo le ultime due partite di campionato, non ha potuto evitare l’inevitabile.
La new entry Medesanese era stata la rivelazione del girone d’andata, concluso al quinto posto con 26 punti. La squadra di perdi, un giusto mix di giovani e giocatori di esperienza, a un certo punto sembrava poter rimanere in pianta stabile dietro il trio di testa, ma al rientro delle vacanze natalizie la musica è cambiata, l’orchestra non ha più suonato come sapeva fare e a farne le spese è stato il direttore, mister Peraddi. Il tecnico, artefice della vittoria ai play off di Prima Categoria un solo anno fa, è stato silurato a 8 turni dalla fine dopo la sconfitta infrasettimanale con il Montecchio. Nel match successivo contro il Colorno i biancoblù, ancora in attesa di una guida tecnica, di fatto ammutinati avevano alzato bandiera bianca, subendo la più clamorosa sconfitta del campionato (9-0); poi l’arrivo di mister Benedetto, scelto dal ds Fassa, è servito a ricompattare l’ambiente (10 punti nel rush finale), ma non a tirarsi fuori dalla situazione di classifica oramai compromessa.
IL DOPPIO CONFRONTO La Langhiranese per salvarsi dovrà fare quello che non gli è riuscito durante la regular season, ovvero battere la Medesanese. Infatti, in campionato, i biancoblù, prima sotto la gestione Peraddi e poi sotto la gestione benedetto, hanno strappato due vittorie in altrettante occasioni: all’andata (sedicesimo turno) al “Pertini” finì 1-2, nel match di ritorno (alla trentatreesima giornata, cioè due settimane fa) 3-0. La Medesanese potrà giocare per due risultati e potrebbe accontentarsi anche del pareggio. La Langhiranese entro i 90 o, eventualmente, i 120 minuti deve assolutamente ribaltare la situazione, portarsi in vantaggio e conservarlo fino al triplice fischio.
LE FORMAZIONI Gli undici di partenza sono top secret. Nella Medesanese non saranno sicuramente del match l’infortunato di lungo corso Metitero e lo squalificato Bruno Messineo, che ha rimediato un giallo evitabile domenica scorsa, quando figurava nella lista dei diffidati. Mister Benedetto non potrà certamente rinunciare al suo uomo in più, Paolo Ruffini, leader della squadra, giocatore di maggiore qualità e inaspettato bomber di fine stagione (capocannoniere interno con 12 reti). Nella Langhiranese il ritorno di Tazzioli in attacco fa felice coach Paoletti, che potrebbe optare per una formazione più abbottonata del solito, al netto anche dei 6 gol incassati nelle ultime due uscite. Fuori, oltre al solito Chierici, appiedato a lungo dal giudice sportivo, anche anche Mercadanti, anch’egli squalificato. In tribuna il mister, Enore Paoletti, pure lui per squalifica.
L’ARBITRO Per dirigere l’incontro è stato designato il sig. Clemente Cortese della sezione Bologna. I suoi assistenti, che completeranno la terna, arrivano da Cesena e sono Daniele Marras e Giangiacomo Macari. Kick off alle ore 16.30 di domani.
Ci saranno anche le telecamere di SportParma sugli spalti del “Maniforti”: in esclusiva, saranno online nelle ore successive alla partita highlights, foto e interviste. Non resta, anche in questo caso, che augurare una buona fortuna a entrambe le squadre.
(Nella foto di Asdb Langhiranese, un momento del match Medesanese-Langhiranese 3-0 del 33^ turno)