Il sogno di presentarsi fra 7 giorni a Pisa forti di una vittoria è durato solo 17 minuti per il Fidenza. Il tempo intercorso fra il vantaggio bianconero al 10' della ripresa e il pareggio di Brega al 27' con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Proprio quel Brega che già aveva infilato la porta del Fidenza a Febbraio durante la Coppa Italia nel match di ritorno. Allora i pisani fecero bottino pieno sia al “Ballotta” (0-2) che tra le mura amiche (3-0). Oggi invece è stato tutto un altro match. Fidenza più convinto dei propri mezzi, deciso in difesa, grintoso a centrocampo con Franchi là davanti a fare movimento e saltare su ogni pallone.
Il Pisa, invece, privo del titano Bonuccelli per infortunio, si mostra titubante nei primi 10 minuti ma nel giro di un minuto dispiega tutta la propria potenza. Siamo al 13’ quando una fucilata da 30 metri di Tamberi fa letteralmente volare Indolfi Raia – grande prestazione la sua oggi – per deviare in corner. Sugli sviluppi del quale Pellegrini svetta sopra tutti ma trova ancora una volta l’opposizione dell’estremo bianconero che respinge d’istinto. La reazione del Fidenza al 21’ è affidata a Martini che conclude dal limite dell’area ma la traiettoria è fuori misura.Dalla parte opposta, ancora un potente tiro di marca ospite, questa volta centrale ed Indolfi Raia non deve fare gli straordinari. Il Fidenza è in sofferenza ma riesce a ripartire grazie ad un errato disimpegno che mette in moto Franchi, qualche falcata e verticalizzazione per l’accorrente Matteassi che gli restituisce il favore con un rasoterra arretrato per il 9 bianconero che con il piatto destro in corsa non riesce ad angolare. Anche Licciardi dimostra di avere buoni riflessi alzando con i pugni.Franchi è una spina nel fianco della difesa pisana. Al 42’ si esibisce in due dribbling allargandosi sulla fascia destra quel tanto che basta per vedere fra le gambe avversarie lo specchio della porta. Ma sulla traiettoria del suo tiro è provvidenziale la posizione di un difensore ospite che respinge di testa.Non così pericoloso il suo colpo di testa tre minuti dopo ma merita solo per lo stacco e per l’elevazione. Darà più rimpianti l’occasione mancata di Gorrini – oggi alla sua 100^ con il Fidenza e premiato a fine gara – che appena prima del duplice fischio riceve palla, si gira e prova un sinistro senza fortuna che
s’impenna abbondantemente al di sopra della traversa.
Nella ripresa il Pisa sembra più deciso a fare il risultato e soprattutto ha Tamberi che sale in cattedra con due azioni personali fra il 6’ e il 7’, entrambe concluse con un diagonale per fortuna del Fidenza fuori misura. E sempre per fortuna del Fidenza Tamberi si nfortuna e deve uscire, non prima però del vantaggio bianconero. Al 10’ Matteassi fa tutto bene sulla fascia e all’interno dell’area di rigore sguscia fra due uomini, cade per una spinta ma ha la forza di mettere in mezzo in scivolata. Un cross che carambola sulle gambe di Romanini per il più classico degli autogol. Vantaggio che galvanizza, in tribuna ed in campo. Franchi subito dopo non centra la porta di un niente con il diagonale. Mentre al 17’ la sua assistenza aerea pesca ottimamente l’inserimento di Fermi che tergiversa troppo indeciso se tirare o crossare permettendo il recupero del difensore. Corner. Quando al 19’ il numero 10 bianconero riesce a segnare, la sua posizione è segnalata in fuorigioco. Da rivedere. Al 21’ si rivede anche il Pisa con un sinistro sul primo palo di Brega che Indolfi Raia sfiora con la punta delle dita quel tanto che basta per mettere in angolo. Più incisiva al 23’ la combinazione Brega-Costantino ma l’esterno sinistro pisano sbaglia davvero malamente. Sono comunque le avvisaglie del gol del pareggio. Punizione – peraltro parecchio contestata e dubbia – dal versante destro del campo, molto tagliata sul primo palo dove Brega è lesto ad arrivare e ad infilare con un tocco di testa ravvicinato su cui il portiere del Fidenza questa volta non può nulla. Ed il passivo potrebbe addirittura aggravarsi negli ultimi 10 minuti quando i padroni di casa poco alla volta scompaiono. Al 35’ scambi i n velocità fra Costantino, Brega e Menciassi che conclude dal limite senza però trovare lo specchio. Mentre al 37’ se il Pisa non si porta sul 2-1 lo si deve ancora ad Indolfi Raia che giustifica il miglior voto in pagella respingendo d’istinto con le gambe un piattone da pochi metri di Brega. Il colpo di testa nei minuti di recupero di Gorrini è soltanto la conclusione della disperazione.
IL TABELLINO
Fidenza-Pisa Sporting Club 1-1
Marcatori : 10’st autogol Romanini (F); 27‘st Brega (P)
Fidenza: Indolfi Raia, Zamboni, Ibrahimi, Petrelli, Piva, Gorrini, Bertolini, Matteassi, Franchi, Fermi (28’st Pizzelli) Martini (Scarica, Campos, Camara, Valentini, Bandaogo, Cantini). All. Mantelli
Pisa Sporting Club: Licciardi, Passariello, Bortoletti, Malventi, Romanini, Pellegrini, Tamberi (11’st Gori), Fommei (23’st Menciassi), Brega, Semboloni, Costantino (43’st Gorelli) (Giambruno, Mussi, Baroni, Palamara) All. Lazzerini
Arbitro: Liguori di Bergamo
Note: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. 600 spettatori circa. Ammoniti Petrelli, Gorrini, Matteassi (F), Malventi, Costantino (P). Angoli 5-4. Recupero 2‘pt; 5‘st