Sospirata e dolce sorpresa pasquale, sottoforma di salvezza, per i Crociati Noceto all'interno di un uovo dal cioccolato decisamente amaro confezionato dal Chieti, che a sua volta continua a coltivare speranze di promozione attraverso i play-off.
A “Il Noce” andava in scena una partita importante forse più per gli ospiti, che non potevano permettersi passi falsi per rimanere in scia a San Marino e L’Aquila (squadre contro le quali giocherà nelle ultime 2 giornate di campionato), piuttosto che per i gialloblu che avrebbero raggiunto la matematica salvezza anche con una sconfitta ed una combinazione di risultati a loro favorevoli di Villacidrese e Fano.
L’undicesima sconfitta (sesta casalinga) dei Crociati è arrivata per mano di un episodio a 10’ dalla fine, una perfetta punizione di Vitone, che ha spezzato un equilibrio che fino a quel punto è parso giusto ed assolutamente meritato per gli stessi ragazzi di Torresani, seguendo in parte il copione della partita vista all’andata.
I padroni di casa si presentano con il modulo delle ultime settimane, un 4-3-3 duttile con il solo Miftah (titolare dopo la buona prova con gol di Poggibonsi ed il contemporaneo forfait di Delporto) a reggere il peso dell’attacco con Lorenzini e Konate, appena più indietro e più larghi, mentre il Chieti, supportato da un nutrito e sonoro gruppo di tifosi (forse il migliore arrivato a Noceto), schiera il fidato 4-4-2, pericoloso nelle transizioni e sui calci piazzati.
L’avvio di entrambe le formazioni è contratto, considerando gli obiettivi relativamente importanti da non perdere di vista e conseguire ed infatti fino a metà primo tempo la partita vivacchia e si scalda di buone trame sempre rovinate sul più bello.
Sono però i Crociati a prendere in mano la situazione e producono tre occasioni degne di nota in meno di 3’ sfiorando seriamente il vantaggio al 26’, quando Miftah da sinistra pesca il taglio di Lorenzini, che devia davanti alla porta senza la necessaria decisione, mentre i tiri di Castagnetti e Konate, arrivati nei 120” successivi, finiscono rispettivamente tra le braccia di Bifulco ed oltre la traversa.
I neroverdi si scuotono e scuotono a loro volta i Crociati al 29’ con una bordata di sinistro di Fiore che si stampa sull’incrocio dei pali a Miskiewicz ampiamente battuto, ma i gialloblu non accusano il colpo e l’avanzare del Chieti, come quando Miftah al 35’ calcia e schiaccia un pallone crossato da Ogliari mettendo in apprensione Bifulco per la traiettoria beffarda.
Sul finire di tempo, al 39’, i Crociati rischiano di impadellare la classica frittata e finire la partita in 10 quando un brutto disimpegno arretrato di Lorenzini costringe Fabris ad un fallo da “quasi” ultimo uomo su Miani lanciato a rete, con l’arbitro che prende la giusta decisione di ammonire solamente il biondo centrale, tenendo conto della posizione in netta copertura di Delledonne. Le vibranti proteste degli uomini di Vivarini e dei loro supporters sembrano distrarre i Crociati da lì fino al duplice fischio, visto che al 42’ e al 44’ vanno in affanno prima su un inserimento di Buttazzoni, chiuso dalla diagonale di Ogliari (buona la sua prova) e poi su un colpo di testa di un impalpabile Miani.
Al rientro dall’intervallo, i Crociati sembrano assecondati da un sortilegio negativo che li priva nel primo quarto d’ora di Fabris (riacutizzarsi della botta occorsa in occasione dell’ammonizione) e di Miskiewicz, che invece esce in una maschera di sangue senza preoccupanti conseguenze dopo aver ricevuto all’arcata sopraccigliare un colpo involontario da parte di Mucciante in una mischia in area.
Al 60’ un destro da dentro l’area di Sabbatini testa subito i pugni di Babbini, che respingono pallone e patemi, che vengono sventati ancora da Bersanelli al 61’ in anticipo con ottima scelta di tempo su Buttazzoni.
La migliore occasione i Crociati la creano al 68’ con Konate che sguscia sulla sinistra dentro l’area e sul suo cross Miftah in avvitamento di testa, proprio sul dischetto del rigore, gira troppo debolmente verso la porta, rimandando così per i suoi alle prossime partite l’appuntamento con il gol.
La seconda metà della ripresa vede il Chieti stringere i tempi e i Crociati all’angolo per vincere l’incontro, senza trovare tuttavia il colpo del ko, che arriva all’80’ per mano di Vitone, dopo aver ancora rischiato su un tiro sporco di Sessi, respinto quasi in blocco dalla difesa.
Dicevamo del colpo del knock-out. In una ripartenza fulminea dei neroverdi, passati praticamente a 3 punte, orchestrata da De Matteis, Bersanelli (attenta ed in crescita la sua partita, malgrado il fallo “decisivo”) si sacrifica e stende il neo-entrato al limite dell’area, rischiando il secondo giallo. Sulla palla va deciso Vitone, che con una splendida parabola mancina a rientrare sul primo palo, degna del miglior Mario Corso senza scomodare necessariamente numeri dieci riccioli ed argentini, batte imparabilmente Babbini proteso in tuffo plastico.
Nella bolgia dei tifosi abruzzesi, raggianti e festanti per la vittoria ormai in porto, gli ultimi 10’ più recupero, con i Crociati a quel punto disuniti, che rischiano di subire un passivo peggiore sulle conclusioni di Buttazzoni e Fiore (sempre vivi e pericolosi), servono solo per consentire all’arbitro di raggiungere come da regolamento il novantesimo, anche se la fine del match era arrivata virtualmente in anticipo con qualche apprensione e con la tanto agognata sorpresa pasquale chiamata salvezza.
IL DOPO PARTITA
Vivarini (all. Chieti):”Sapevamo di giocarci una partita importantissima contro una squadra che gioca a calcio e coriacea come i Crociati. Nella ripresa poi abbiamo accelerato e abbiamo cercato la vittoria per continuare a coltivare il nostro sogno per giocarci i play-off. Ho azzeccato i cambi, anche perché in panchina ho giocatori sempre pronti a trasformare la partita, come in questo caso Rosa e De Matteis. Ora ci aspetteranno due partite difficilissime e già domenica sarà decisiva contro il San Marino, ma ci penseremo da lunedì”.
Torresani (all. Crociati Noceto):”La giocata su punizione ha deciso una partita equilibrata, che stavamo giocando bene contro un avversario di primo livello. Onestamente il pareggio ci poteva anche stare, non avremmo rubato nulla. Vista la nostra prestazione avremmo preferito raggiungere la salvezza matematica con un altro risultato, però siamo contenti per aver ottenuto l’obiettivo stagionale. Purtroppo ho dovuto compiere cambi obbligati, che ci hanno un po’ condizionato, anche se poi, visto come si era messa la partita, ho fatto esordire un ragazzino, proseguendo con i giovani da valutare. Il nostro finale di stagione è impegnativo e già da domenica prossima contro la Carrarese sarà dura”.
Bersanelli (difensore Crociati Noceto):”Buona la mia prestazione come tutta quella della squadra, però le loro motivazioni, diverse dalle nostre data la loro classifica, hanno fatto la differenza, tant’è che nel secondo tempo ci siamo allungati e sfilacciati, prestando il fianco alle loro ripartenze. Certo che è brutto festeggiare la salvezza con una sconfitta, però siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo”.
IL TABELLINO
Crociati Noceto–Chieti 0 – 1
Marcatore: Vitone al 35’st.
Crociati Noceto (4-3-3): Miskiewicz 6 (Babbini dal 13’st, 6); Bersanelli 6,5 (Schiaretti dal 41’st, sv), Fabris 6 (Tagliavini dal 3’st, 6), Delledonne 6, Ogliari 6,5; Sessi 6,5, Castagnetti 6, Vignali 6; Lorenzini 5, Miftah 6, Konate 5,5. All.: Torresani 6,5 – a disposizione: Savi, Mora, Coppitelli, Pietranera.
Chieti (4-4-2): Bifulco 6, Serpico 5,5, Mucciante 6,5, Pepe 6,5, Bigoni 6; Fiore 6,5, Sabbatini 6,5, Vitone 7, Berardino 6 (De Matteis dal 30’st, 6); Miani 5,5 (Rosa dal 18’st, 6), Buttazzoni 6 (Bigioni dal 46’st, sv). All.: Vivarini 6,5 – a disposizione: D’Ettorre, Gialloreto, D’Ancona, Esposito.
Arbitro: Giuseppe Monaco di Tivoli 6,5
Note: Ammoniti: Bersanelli, Fabris, Vignali, Konate per i Crociati Noceto; Bigoni, Buttazzoni per il Chieti. Angoli: Crociati Noceto 2, Chieti 5. Recupero: 1’+5’. Spettatori: 219 di cui 113 paganti (78 tifoseria Chieti) per un incasso di € 1042,00.