Sono ripresi questa mattina gli allenamenti del Parma, anche se domenica la serie A osserverà Â un turno di riposo per il doppio impegno della Nazionale.
E’ stata l’occasione per tornare sulla vittoria di Marassi e per tracciare un bilancio della stagione, sebbene la corsa salvezza sia sempre una patata bollente e il Parma, con soli 4 punti di vantaggio dalla quartultima, non può considerarsi al sicuro.
“Contro la Sampdoria – spiega Pasquale Marino – abbiamo ottenuto una vittoria importante, perché in trasferta e perché contro una diretta concorrente. E lo è stata anche dal punto di vista psicologico. Mi è piaciuta la voglia di lottare e di non mollare mai, anche se nei fraseggi non eravamo molto liberi mentalmente”. il prossimo avversario sarà il Bari di Mutti, una squadra con un piede e mezzo in serie B. “Questa settimana proveremo qualcosa di diverso, mentre dalla prossima lavoreremo per cercare di arrivare pronti alla gara col Bari, partita tutt’altro che facile, perché nel calcio non c’è niente di scontato, e contro i pugliesi non possiamo sbagliare, per non vanificare quanto di buono fatto domenica a Marassi. La sosta ci può aiutare a recuperare energie, perché giocare per tanto tempo in uno stato di tensione elevata non è facile. Dispiace solo che alla ripresa ci saranno quattro squalificati (Giovinco, Galloppa, Dzemaili e Valiani ndr.). E’ molto importante rimanere concentrati perché non siamo già salvi, e non dobbiamo sperare nei risultati negativi degli altri, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi, e ad arrivare al più presto ai fatidici 40 punti.”
Poi il tecnico siciliano traccia un bilancio della stagione, senza tralasciare le ambizioni di inizio stagione e la triste realtà che vede il Parma a lottare per non retrocedere. Il mancato esonero, secondo Marino, è stata la chiave della svolta: “A volte si cambia l’allenatore per dare la svolta, una scossa alla squadra, noi non abbiamo cambiato allenatore e in un momento di appiattimento generale della squadra abbiamo cambiato il sistema di gioco. Dopo la Juve avevo idea che la squadra si fosse incanalata nella giusta direzione perché stava crescendo, invece abbiamo dimostrato dei limiti caratteriali notevoli”. Infine gli errori arbitrali, compreso il clamoroso rigore concesso domenica scorsa alla Sampdoria: “In genere si dice che gli errori si compensano, quest’anno non lo so se sia successo: c’è un po’ di rabbia per gli ultimi episodi. Come per esempio domenica a Genova: il rigore è stato fischiato… per fallo di mano di Volta. Qualcosa di penalizzante certamente c’è stato, e quando gli episodi incidono sulla classifica e sui risultati i giocatori lo avvertono, e la palla pesa di più”.
Intanto venerdì presso la Corte d Giustizia Federale a Roma si discuterà il ricorso presentato dal Parma FC per le tre giornate di squalifica inflitte al centrocampista Daniele Galloppa dopo l’espulsione rimediata in Parma-Napoli per fallo di gioco su Hamsik. Galloppa ha già scontato una giornata di squalifica contro la Sampdoria.