Prima il baratro e poi la rinascita. Una doppietta di Amauri in 4 minuti consente al Parma di recuperare i due gol di svantaggio, di ritrovare il sorriso, un po' di autostima e di cancellare 45 minuti deludenti.
Finisce 2-2 ed è un risultato che non fa una grinza. La Roma si morde le mani ma alla fine si è dovuta piegare al carattere del Parma. Marino tira un sospiro di sollievo: il risultato, il carattere del secondo tempo e le sue sostituzioni, sono elementi importanti per la conferma del tecnico siciliano. Come è ormai chiaro che questa squadra soffre il modulo ad una sola punta, tant’è che l’ingresso di Crespo, con il conseguente passaggio al 4-3-1-2, ha cambiato volto alla gara. Se Giovinco è ispirato, se sulle fasce c’è più spinta e in area arrivano più cross, questo Parma può risalire la classifica e tirarsi fuori definitivamente dalla zone basse, dove oggi il Cesena ha battuto il Chievo (1-0), mentre Brescia e Lecce hanno pareggiato (2-2). Il distacco dalla terzultima (Cesena) è di tre punti.
LA TATTICA. Marino ripropone il 3-4-3 con Zaccardo e Modesto sulle fasce, e Morrone preferito a Dzemaili e Galloppa. Montella conferma il 4-2-3-1 con Totti unica punta e Pizarro ancora titolare. Il menù della partita è variegato: nel primo tempo la Roma è padrone del campo e in attacco fa sfracelli. Il Parma è in sintonia con la squadra deludente delle ultime partite, ma nella ripresa, grazie anche agli ingressi di Crespo e Dzemaili, cambia totalmente pelle e trova due gol meritati. Evidentemente i dieci minuti rinchiusi negli spogliatoio dell’Olimpico hanno avuto effetti rigeneranti su tuta la squadra, apparsa più convinta e tonica rispetto all’avversario. L’infortunio di Pizarro a cavallo tra i due tempi ha sicuramente privato i giallorossi di un giocatore fondamentale che da solo aveva mandato in tilt il centrocampo crociato.
PRIMO TEMPO. Dopo una prevedibile fase di studio la partita si accende all’8′ con un destro da 30 metri di Totti che si spegne di poco sul fondo. Al 12′ la Roma protesta per un un contatto in area tra Paletta e Totti (il contatto c’è) ma l’arbitro fa proseguire. Al 17’l’arbitro Brighi non può fare a meno di fischiare il tiro dal dischetto a causa di una scivolata di Lucarelli su Taddei, il rigore è netto. Dal dischetto Totti non sbaglia (1-0); 15esimo gol in carriera contro il Parma.
Al 35′ Paletta anticipa di testa Vucinic (lancio di Cassetti) e per poco inganna Mirante; la palla sfiora di poco la traversa, evitato un clamoroso autogol. Passa solo un minuto e la Roma raddoppia: angolo di Pizarro, colpo di testa di De Rossi, Mirante respinge, sulla ribattuta il più lesto è Juan che in due tempi firma il 2-0. E’ il risultato che chiude il primo tempo, per il Parma zero tiri in porta. Serve una scossa elettrica.
SECONDO TEMPO. L’approccio alla partita del Parma è migliore rispetto al primo tempo, tant’è che al 4′ Candreva crea il primo pericolo con un destro da posizione angolata che termina di poco fuori. Al 7′ entra Crespo e Marino passa alla difesa a quattro (4-3-1-2) con Giovinco in cabina di regia. All’11’ Vucinic spara una fucilata da 25 metri, Mirante è battuto, ma il pallone sfiora il palo e si stampa sui cartelloni pubblicitari. Al 17′ una punizione di Giovinco e una respinta della difesa della Roma consentono a Paletta di andare al tiro, poco dentro l’area di rigore, ma la conclusione termina alta. Al 22′ show di Totti: salta tre difensori al limite dell’area e calcia in porta, Mirante si distende e devia in angolo.
Al 25′ il Parma dimostra di essere ancora vivo, sebbene non sia supportato dalla dovuta lucidità: cross di Zaccardo, testa di Amauri, palla fuori dallo specchio della porta. Al 29′ arriva il gol che riapre la partita ed è una perla di Amauri: cross di Valiani dalla destra, l’attaccante di proprietà della Juve va incontro al pallone e con un improvviso colpo di tacco, al volo, brucia Juan e Doni (2-1). Gol spettacolare. Passano solo 4 minuti e Amauri concede il bis: altro cross dalla destra di Valiani, Crespo manca l’aggancio al centro dell’area, Amauri è un falco e con un tiro sporco riesce a pareggiare i conti (2-2).
Al 36′, però, Paci commette un fallo ingenuo a centrocampo e si becca il secondo giallo (espulso). Marino toglie Crespo (è lo stesso attaccante ad andare dal tecnico e chiedere di di sostituirlo per un difensore) e fa entrare Pisano. Parma in 10 uomini e Roma all’attacco, scossa dall’uno-due del Parma. Al 41′ Parma vicino al terzo gol: Dzemaili protegge bene un pallone all’interno dell’area e tira di sinistro; Doni deve volare per respingere. Al 43′ ancora Dzemaili, recupera un interessante pallone a centrocampo e lancia Giovinco che una volta arrivato al limite dell’area disegna un delizioso cucchiaio che scavalca Doni ma si spegne sul fondo di pochissimo. Finisce 2-2, grande rimonta e nel finale il Parma ha rischiato anche di vincere.
ROMA – PARMA 2 – 2
Reti: pt 19′ Totti (rig.), 36′ Juan; st 29′ e 34′ Amauri.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro (1′ st Simplicio); Taddei, Brighi, Vucinic (17′ st Menez); Totti (29′ s.t. Borriello).
A disposizione: Julio Sergio, Castellini, Loria, Viviani. All. Montella
PARMA (3-4-3): Mirante; Paci, Paletta, Lucarelli; Zaccardo (27′ st Dzemaili), Valiani, Morrone (7′ st Crespo; 36′ st Pisano), Modesto; Candreva, Amauri, Giovinco.
A disposizione: Pavarini, Gobbi, Galloppa, Palladino. All. Marino
Arbitro: Brighi di Cesena
Note: spettatori 42mila. Espulso Paci al 35′ st (doppia ammonizione). Ammoniti Zaccardo, Burdisso, Totti, Paci, Dzemaili. Angoli 6-5 per la Roma. Recupero 2′ pt; 4′ st.