Solo quattro le sufficenze in casa Parma dopo una domenica totalmente da dimenticare. Giornata storta se ce n'è una per Paletta, protagonista in negativo in tutti e tre i gol del Genoa. Migliori in campo Kaladze, Rossi e Palacio, buono nache l'arbitraggio.
MIRANTE 6 Incolpevole sui tre gol, per il resto ordinaria amministrazione.
ANGELO 5 Non è Zaccardo e si vede. Soffre le iniziative di Rossi e Criscito cui spesso si aggiunge il mobilissimo Palacio. Non riesce a garantire la spinta offensiva che Marino gli chiede. Si propone più spesso nella ripresa ma i cross che più volte avevano innescato Crespo stavolta non arrivano.
Dal 21′ st GALLOPPA S.v. Quando entra i giochi sono ormai fatti.
GOBBI 5,5 Si preoccupa più di coprire le avanzate di Mesto e Konko che di proporsi in fase offensiva. Nel secondo tempo spinge di più ma senza incidere.
PALETTA 4 Giornata da dimenticare, è determinante nei tre gol subiti dal Parma. La velocità di Palacio e Floro Flores lo mette in netta difficoltà: causa il rigore, con una maldestra deviazione infila la propria porta e colpisce male la palla che si impenna e libera Kaladze per il terzo gol.
LUCARELLI 6,5 Cerca di controllare come può le sfuriate di Palacio che lo mette spesso in difficoltà muovendosi su tutto l’arco offensivo. Dopo Crespo è l’attaccante più pericoloso del Parma: sfiora il gol due volte nella ripresa di testa e nel finale ferma Floro Flores lanciato in contropiede tenendo vive le speranze.
CANDREVA 5 Si muove molto ma con poche idee, prova a proporsi e a suggerire ma spesso sbaglia la misura dei passaggi. Nella ripresa cresce insieme alla squadra e porta avanti il baricentro del gioco ma non riesce comunque a incidere nel match.
Dal 42′ st BOJINOV S.v.
DZEMAILI 5,5 Non riesce ad esprimere le sue geometrie perchè Milanetto e Kucka non gli lasciano spazio e Palacio lo disturba spesso in fase di impostazione. Il centrocampo del Parma perde la sfida con gli avversari per intensità e agonismo.
MORRONE 5,5 Prova a far valere il suo dinamismo ma il centrocampo del Genoa vince nettamente la sfida. Esce nell’intervallo per far posto a Palladino
Dal 1′ st PALLADINO 5,5 Il suo ingresso vivacizza il gioco del Parma, ma rimane confinato sulla fascia, prima la sinistra e poi la destra, troppo lontano da Crespo e dalla porta di Eduardo.
VALIANI 6 Nel primo tempo trova il tiro che innesca il gol di Crespo, ma per il resto si perde nel grigiume generale. Nella ripresa arretra a centrocampo e il suo dinamismo fa bene alla mediana crociata. Quando entra Galloppa va addirittura a fare il terzino mostrando grande dedizione alla causa.
GIOVINCO 5,5 Nel primo tempo non riesce a lasciare il segno, nella ripresa si alterna tra una fascia e l’altra e punta spesso il centro alla ricerca del tocco giusto per Crespo o Palladino o per provare il tiro. Tanta voglia ma poca concretezza.
CRESPO 6 Il suo senso del gol è da centravanti puro, tiene in vita il Parma fino al tracollo di fine primo tempo. Spesso rimane troppo isolato in avanti, orfano degli inserimenti dei centrocampisti e con le ali sempre larghe sulle fasce.
All. MARINO 5,5 Schiera probabilmente la miglior squadra possibile, ma non riesce a trovare la chiave per dare continuità a risultati e prestazioni del Parma. Deve fare anche i conti con la giornata da incubo di Paletta.
GENOA: Eduardo 5,5, Mesto 6, Kalazde 7, Dainelli 6,5, Criscito 6,5, Rossi 7 (46’st Paloschi S.v.), Konko 6,5 (dal 44’st Rafinha S.v.), Milanetto 6,5, Kucka 6, Palacio 7, Floro Flores 6,5 (dal 40’st Moretti S.v.). All. Ballardini 7
Arbitro PIERPAOLI 6,5 Dirige bene, con autorità e senza eccedere nei cartellini. Non sbaglia quasi nulla.