La corsa del Parma Clima si ferma in semifinale. La squadra di Guido Poma esce sconfitta del Falchi di Bologna con il risultato di 5 a 4 al termine di una partita appassionante, guidata fino all’ottavo inning e persa con qualche recriminazione per una controversa decisione arbitrale. Non è bastata un’eccellente prova di Casanova, dominatore del match per sette riprese: in un solo inning il Bologna ha rovesciato il risultato e si è guadagnato il biglietto per le finali.
LA CRONACA
Entrambe le squadre lamentano un’assenza importante. Nel Bologna l’olandese Leonora deve arrendersi all’infortunio alla caviglia subito in gara tre: Dobboletta lo sostituisce all’esterno centro con il mancino Agretti battitore designato. Nel Parma Clima manca, ma era scontato, l’interbase colombiano Mirabal, bloccato dalla lussazione alla spalla sinistra lamentata nelle prime riprese di gara uno: il suo posto viene occupato, anche nell’ordine di battuta, da Mattia Mercuri. In casa parmigiana la buona notizia è rappresentata dal pieno recupero del cubano Vinales, ricevitore di Casanova e ottavo nell’ordine di battuta. Sul monte di lancio dei campioni d’Italia e d’Europa c’è Raul Rivero.
Inizialmente si fa preferire il Parma Clima, pungente ma poco concreto. Al primo Zileri manda la palla a baciare la linea di foul per un doppio in campo opposto ma Sebastiano Poma (eliminato da Vaglio) e Sambucci (K) non riescono a fargli completare il giro della basi. Al secondo Mercuri buca la difesa di Ferrini, Paolini e Scalera vengono eliminati e poi Vinales colpisce con decisione il primo lancio di Rivero: ne esce una profonda linea a destra che Nosti riesce a prendere al volo con un intervento magistrale dopo una lunga corsa verso la recinzione.
Al terzo – con un eliminato – Koutsoyanopulos interrompe una serie di cinque strikeout consecutivi con un corto singolo tra seconda base ed esterno centro. Rivero accusa il colpo e regala quattro ball a capitan Zileri, Sebastiano Poma inscena un lungo duello con il pitcher venezuelano ma poi alza una volata facilmente controllata da Grimaudo, Sambucci viene colpito e il Parma Clima si ritrova a basi piene con due out: è il turno di Mattia Mercuri che incassa in primo ball, gira a vuoto il secondo lancio, guarda il secondo strike, tocca due volte in foul e poi mette in campo una corta rimbalzante che mette in crisi Polonius. L’errore dell’interbase vale l’uno a zero per il Parma Clima. Polonius è scosso: Paolini batte verso di lui e lo shortstop bolognese buca di nuovo l’intervento regalando altri due punti agli ospiti. Il 4 a 0 è frutto di una valida di Scalera: la palla supera Ferrini ma incoccia sull’arbitro Taurelli fermandosi vicina al sacchetto di terza base, Mercuri segna ma Paolini viene eliminato in terza.
L’involontario intervento dell’arbitro costa un punto al Parma Clima che può recriminare anche al quarto inning quando Koutsoyanopulos batte una lunghissima volata al centro: la palla rimbalza sul muretto e torna in campo strozzando in gola ai sostenitori del Parma Clima l’urlo del fuoricampo. Per Koutsoyanopulos è un triplo che suona come una beffa.
E Casanova? Il lanciatore cubano è chirurgico per quattro riprese. Concede qualche sporadico singolo (uno per inning) all’atomico attacco bolognese ma non va mai in affanno, supportato da alcune giocate difensive di alta scuola di Sambucci, Mercuri e Paolini.
Al quinto i ducali creano ancora un’occasione grazie ad un doppio di Mercuri ma Dobboletta neutralizza la successiva volata di Paolini. Al cambio di campo il Bologna mette un punto sul tabellone. Dobboletta batte valido, avanza in terza grazie ad un errore di Sambucci e segna sulla successiva rimbalzante di Ferrini: Casanova non cede e chiude la ripresa con le eliminazioni dei pericolosi Polonius e Marval.
La partita di Rivero dura cinque inning (91 lanci) nei quali concede quattro punti non guadagnati, sei valide, un colpito e una base per ball. Per lui anche sei eliminazioni al piatto. Lo rileva Gouvea che inizia il proprio lavoro con due strikeout ai danni di Scalera e Vinales, subisce un doppio a sinistra da Desimoni ma poi rimedia con il terzo kappa su Koutsoyanopulos.
Casanova cresce, se possibile, con il passare degli inning. Al sesto costringe Vaglio, Paz e Grimaudo a mettere a terra tre facili palle per gli interni, al settimo fulmina al piatto il pinch hitter Fuzzi e Dobboletta prima di veder terminare la palla battuta da Nosti nel guanto di Paolini.
Ormai il Parma Clima è in trincea. L’attacco gira a vuoto contro Gouvea ma la difesa regge dietro a un Casanova arrivato a 96 lanci in sette riprese.
Il gigante cubano sale sul monte anche all’ottavo contro il cuore del line-up bolognese. Mercuri sbaglia l’assistenza in prima contro una facile groundball di Nosti e i padroni di casa si ritrovano con il primo battitore dell’inning in base. Polonius finisce al piatto in tre lanci ma poi Marval colpisce il fuoricampo da due punti che riapre totalmente l’incontro. Al Parma Clima rimane un solo punto di vantaggio con cinque eliminazioni da completare. Casanova ormai è stanco, Vaglio batte valido, Paz viene eliminato da Scalera ma spinge il compagno in seconda e l’imprendibile Grimaudo di questa serie pareggia la partita con un singolo al centro. E’ il quattro a quattro che segna la fine della partita di Casanova, sostituito da Marc Andrè Habeck. Non è finita, Fuzzi indovina una linea che passa sopra il guanto proteso di Sambucci e Grimaudo corre fino a casa base per il 5 a 4 del Bologna.
Al Parma Clima resta un solo attacco per tentare una reazione. Gradali, pinch hitter per Vinales, riceve quattro ball e Frignani sostituisce l’ottimo Gouvea con l’americano Perakslis, reduce dalla faticosa vittoria in gara tre. Desimoni mette in campo un bunt, Perakslis gioca in seconda, l’arbitro Radice chiama il salvo ma viene indotto a cambiare la decisione dopo un consulto con gli altri tre direttori di gara. Inutili le successive proteste parmigiane: Koutsoyanopulos batte in scelta difesa, Zileri alimenta le speranze ducali con un singolo a sinistra e la partita finisce sulla mazza di Sebastiano Poma. Il primo lancio di Perakslis è uno strike, il secondo è interno, il terzo finisce in foul, il quarto viene girato a vuoto.
Bologna è in finale, Parma mastica amaro.