Fondamentale il suo apporto nella vittoria contro la Pool Comense "Ho cercato di dare tutto quel che potevo, è andata bene". Ora le gialloblu contano di continuare la striscia
Una rondine non fa primavera però la presenza sul parquet di Leigh Aziz a (quasi)mezzo servizio ha quanto meno alleviato la rigidità dell’inverno. Era dalla terza giornata che il Basket Parma aspettava lei, e Machanguana che forse contro Napoli …, ma soprattutto la vittoria, arrivata contro un’avversaria storica ed in forma come la Comense, guarda caso anche la ex squadra dell’americana «Importante era fare due punti, il fatto che fosse Como – pausa con largo sorriso da parte del pivot – non so, è difficile da dire. Dopo una lunga assenza speri di rientrare quanto prima; questo, e vincere, era il mio unico pensiero. Con Como c’è stato un bel feeling; ora sono a Parma per cui devo pensare a vincere qui». Già, quattro stagioni a Como che Leigh definisce così «Mi hanno un po’ viziata, là ero molto a mio agio oltretutto la lingua ufficiale era l’inglese anche perché c’erano italiane che avevano avuto esperienza negli States, ecco perché sono un po’ restia con l’italiano – ride e si schernisce la gialloblu -; a parte le cose personali, sia qui che là ci sono belle persone, si lavora bene, non ci sono “prime donne”, il gruppo è compatto e questo ti aiuta a farti sentire come se fossi a casa».
In settimana ci si chiedeva quanti minuti avrebbe potuto “fornire” alla causa in quanto il suo impiego era quasi scontato ancorché non nel quintetto base come accaduto; ne ha giocati 22, non male per una fuori da oltre due mesi, realizzando 15 punti con una prova tutta esperienza e grinta (ampiamente perdonati alcuni “ritardi” nel recuperare in difesa) «Ho cercato di dare tutto quel che potevo, alla fine è andata bene. Quando sei infortunata hai l’opportunità di vedere quanto le altre lavorano duro per arrivare ai risultati con un allenatore che ha grande fiducia; essendo stata “dall’altra parte” volevo dare tutto per aiutare la squadra». E la squadra tutta ha comunque disputato un’ottima partita; avere sul parquet le straniere, e di grande esperienza, per una squadra con diverse giovani reduci da una tale striscia negativa è importante non solo per i cambi, in questo caso sotto canestro, ma per avere maggior fiducia e serenità «Sicuro; in ogni caso l’esperienza in generale in una squadra è importante; spero presto di poter avere di nuovo Machanguana al mio fianco perché è una giocatrice straordinaria».
Il girone di andata chiuso a quota sei punti in penultima posizione non era certo nei più reconditi pensieri della società; se il 2011 si lascerà definitivamente alle spalle un po’ di sfortuna, il progressivo pieno recupero di Aziz quello susseguente di Machanguana e l’ormai certo tesseramento della francese Sauret (ex Schio), la stagione dovrebbe incanalarsi laddove stimava la società. In quest’ottica, le prossime due partite (Napoli in casa, Pozzuoli fuori) sono … «Più che importanti direi – afferma Aziz – come tutte le gare d’ora in avanti per noi. Non vogliamo essere lì in classifica e quindi dobbiamo vincere il più possibile, soprattutto a partire da domenica. Stiamo lavorando sodo, c’è un ottimo gruppo; daremo il massimo».
Che il campionato cominci, dunque. Domani pomeriggio il Lavezzini Parma sarà nuovamente di scena al PalaCiti. Alle 18, nella gara valida per la prima giornata di ritorno, le ducali sfidano Napoli.