Tra i tasselli mancati quello della punta centrale è sicuramente una delle principali priorità del Parma, anche perché in rosa, oltre a Ceravolo, non ci sono alternative (Calaò spera nel ricorso, ma ad oggi deve scontare 2 anni di squalifica). In queste settimane il direttore sportivo Daniele Faggiano ha sondato diverse piste, italiane ed estere, giocatori di esperienza e giovani da consacrare in serie A. La lista è lunga e variegata: in ordine cronologico, Inglese (Napoli), Kean (Juve), Manaj (Inter), Pazzini (Verona), Pinamonti (Inter), Quagliarella (Sampdoria), Thereau (Fiorentina), Trotta (Sassuolo).
Poi ci sono gli svincolati che si sono proposti attraverso i rispettivi procuratori o in prima persona: Borriello, Cassano e G.Rossi.
Infine, ci sono le storie ai limiti della fantascienza, tra cui la “bomba” Balotelli.
Al netto di tutti i nomi appena citati, il sogno di Faggiano si chiama Inglese, ma un accordo con il Napoli, che non sembra intenzionato a privarsi del giocatore, sembra impossibile. Pinamonti è una pista ancora viva, così come Trotta. Ipotesi e indiscrezioni, ma siamo convinti che Faggiano stia lavorando anche ad un nome top secret (non è Balotelli).
Il Parma è disposto ad investire una somma inferiore ai 10 milioni di euro, ma stando alla situazione attuale del parco attaccanti, a D’Aversa servirebbero due punte centrali, con Ceravolo che resta comunque al centro del progetto. Questo significa che si proverà a prendere un attaccante a titolo definitivo (o con obbligo di riscatto) e un altro in prestito.
È facile ipotizzare che bisognerà aspettare gli ultimi giorni del mercato per sistemare l’attacco crociato, quando le pretese dei club si abbasseranno. Comunque, il tempo stringe, alla fine del calciomercato mancano poco più di due settimane.