A fine partita esplode la rabbia del Parma contro l'arbitro Tommasi. I due rigori concessi al Catania, infatti, sembrano un po' generosi anche se in entrambe le occasioni la moviola conferma il contatto tra Paci e Spolli nel primo caso (contatto che non giustifica la caduta del difensore del Catania) e Paci e Antenucci nel secondo caso (รจ l'attaccante del Catania a cercare la gamba del difensore del Parma).
Nel finale espulsi Lucarelli e Marino, entrambi per proteste. Un dettaglio in più che alimenta la rabbia del Parma e in particolare dell’ad Pietro Leonardi.
Pasquale Marino: “Abbiamo fatto la partita, nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Abbiamo tirato molto in porta e creato tanto. Anche se avessimo pareggiato, il risultato ci sarebbe andato stretto. Purtroppo la partita è stata anomala, per via dell’arbitro. Ci son stati parecchi ammoniti nella fila del Parma, e anche un espulso. Gli applausi nei miei confronti da parte del pubblico di Catania? Preferivo vincere ed esser fischiato. La mia espulsione? Non ho detto nulla a nessuno”.
Marco Giampaolo: “Abbiamo sofferto, come è giusto che sia quando affronti una buona squadra come il Parma. La capacità di soffrire dei ragazzi è da apprezzare, ma devono ancora migliorare per ciò che concerne la condizione fisica. Parma arrabbiato per le scelte dell’arbitro? E’ sempre difficile giudicare in una frazione di secondo se un rigore è netto o meno. Sono rigori che si possono dare e non dare”.
Pietro Leonardi: “E’ assurdo perdere una gara così con un arbitro che ci ha fischiato tutto a nostro sfavore con due rigori, sette ammoniti e due espulsi. Avevamo cambiato il colore della maglia per nasconderci un po’… ma non ha funzionato. Non accetto questa sconfitta visto che abbiamo dominato per tanto tempo. Per rispetto dei nostri tifosi devo alzare la voce perché gare così nella mia carriera non ne ho mai viste e spero di non vederne più”.
Massimo Gobbi: “E’ un peccato, perché abbiamo fatto una buonissima gara. Due rigori ci hanno condannato, abbiamo anche avuto tante occasioni per raddrizzare il match che non sono andate dentro. Tra il primo ed il secondo tempo ho chiesto spiegazioni all’arbitro, in particolare se ero stato io a commettere il fallo da rigore e lui non me l’ha saputo dire. Purtroppo è andata così, però rimangono le belle cose fatte”.